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Assurdità di 50 sfumature di grigio: peli pubici riprodotti al computer

Nell’enorme macchina che c’è alle spalle del film, anche un lavoro digitale impensabile, atto a riprodurre al computer le parti genitali degli attori ed altri particolari che in sala appaiono completamente naturali.
A cura di A. P.
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Per i milioni di persone che siano andati a vedere 50 sfumature di grigio al cinema deve apparire strano che ci possano essere stati degli elementi anatomici aggiunti in digitale. E' fondamentale si sappia, infatti, che le cose assurde per questo film non stanno accadendo solo nelle sale cinematografiche, tra gente che si masturba durante la proiezione e attacchi di vomito e diarrea. Le cose impensabili sono accadute soprattutto durante la preparazione del film stesso. Si tratta di un film che ha fatto della provocazione e del superamento del limite concesso dal buon senso un elemento essenziale e sostanziale e pensare che i due protagonisti nel film non fossero davvero nudi così come ci appariva fossero, sembra assurdo rispetto al fatto che Jamie Dornan e Dakota Johnson, nel film, facciano cose che sembrano molto più insolite e ben più inusuali che quello di rimanere nudi davanti a una telecamera.

Eppure, per voi che state leggendo, è bene che lo sappiate, le parti nude e addirittura i peli pubici dei due protagonisti del film sono stati lavorati al computer, ricreati in digitale al pari di un t-rex oppure delle esplosioni nei film di supereroi. A confermarlo è stato il direttore della fotografia di 50 Sfumature di Grigio Seamus McGarvey, che in un'intervista ha spiegato di aver fatto, per questo film, delle cose che professionalmente non avrebbe mai immaginato di arrivare a fare:

Abbiamo protetto gli attori. Jamie aveva una protezione sul pene. Dakota aveva una specie di cerotto sulla sua zona pubica e attorno al suo intero corpo. In post produzione ci siamo trovati nella curiosa situazione di dover aggiungere dei peli pubici. Certo, non è stato il punto più alto della mia carriera ma di certo è stato il punto più surreale.

Ma tra le cose strane che Seamus ha dovuto fare durante il periodo di preparazione della pellicola non c'è stato solo il lavoro digitale da mettere a punto, ma anche provini e selezioni impensabili, forse, prima di trovarsi nell'immensa macchina di questa fatica filmica: "Avevamo anche una controfigura per il sedere di Dakota. Ho avuto il piacere di fare un casting per un sedere non tatuato. Scenario surreale numero due". A dirla in parole povere, per 50 sfumature di grigio non si è badato a spese quanto a massima attenzione nei confronti dei particolari e della cura della privacy dei protagonisti, per esporre i loro corpi il minimo indispensabile.

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