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“Benvenuto in Germania!”: la commedia satirica sull’immigrazione blockbuster in patria

Simon Verhoeven racconta la storia della famiglia Hartmann che, nella Germania del 2015, aperta ai migranti, su iniziativa di Angela, professoressa in pensione, accoglie Diallo, un ragazzo nigeriano che sconvolgerà i già precari equilibri familiari, dando vita a situazioni surreali e politicamente scorrette, ma anche tremendamente divertenti.
A cura di Ciro Brandi
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Il regista Simon Verhoeven sta per arrivare nelle nostre sale con la pluripremiata commedia “Benvenuto in Germania!”(“Willkommen bei den Hartmanns”). La pellicola ha avuto un successo clamoroso in patria e racconta la storia della famiglia Hartmann che, nella Germania del 2015, aperta ai migranti, su iniziativa di Angela, professoressa in pensione, accoglie Diallo, un ragazzo nigeriano che sconvolgerà i già precari equilibri familiari, dando vita a situazioni surreali e politicamente scorrette, ma tremendamente divertenti.

Verhoeven ha scritto anche la sceneggiatura di questo film che affronta, in maniera simpatica i delicatissimi temi dell’immigrazione e dell’integrazione razziale, punto debole di tutti i paesi europei, in questo periodo storico, ambientando le vicende a Monaco, in Baviera, non a caso, la parte più ricca del paese. Lo stesso regista ha dichiarato quanto segue:

Qualche tempo fa un amico giornalista mi disse: "Abbastanza coraggioso da parte tua, fare un film come questo adesso". Era un complimento? Non ne sono veramente sicuro. Allora era una piccola storia di una famiglia piena di contrasti che decide di accogliere un rifugiato. Non avrei mai immaginato che questa famiglia nucleare sarebbe stata intesa come una specie di metafora della Germania o che avrebbe potuto essere vista come una sorta di satira sociale. Poi è arrivato il settembre 2015. All'improvviso questo era l'unico argomento, il mio film sembrava assurdamente attuale. Non ho preso nulla sul serio dal momento che nessun film, tantomeno una commedia, può soddisfare ogni sensibilità politica e prendere in considerazione ogni punto di vista sulla questione dei profughi. Nessun film potrebbe rendere giustizia ad un tema tanto vasto. Alla fine il mio film è contraddittorio quanto quello che ho sperimentato nelle mie discussioni con i rifugiati, i direttori dei centri di rifugiati, gli avvocati e le famiglie sull'integrazione quotidiana.

Il regista, però, non ha lasciato nulla al caso e ha scelto un cast di attori principali molto noti in Germania, come Senta Berger, Palina Rojinski, Florian David Fitz e Heiner Lauterbach affidando le musiche a Gary Go, musicista e compositore britannico divenuto famosissimo in tutto il mondo per la hit “Wonderful”, del 2009. “Benvenuto in Germania!” sarà nei nostri cinema a partire dal 10 maggio.

La trama

Angelika Hartmann è una professoressa in pensione che si annoia da morire. Un giorno, contro il volere di suo marito Richard, decide di ospitare a casa un rifugiato. Così il giovane nigeriano Diallo si trasferisce nella famiglia Hartmann. Da qui nascono una serie di vicende, complicazioni e momenti esilaranti. La situazione non solo stravolge la vita dei due, ma anche quella dei figli Philip e Sophie, ormai adulti. La sopravvivenza del loro matrimonio e le possibilità di integrazione di Diallo sono messe a dura prova ma, nonostante il caos, resta la speranza che la famiglia ritroverà la sua stabilità, tranquillità e pace come il resto della Germania.

Il cast

La bravissima Senta Berger, nei panni di Angelika Hartmann, è una delle attrici austriache più note al mondo. La sua carriera ha inizio con le produzioni di Artur Brauner negli anni ’60, ma ha lavorato anche ad Hollywood nei film “The Secret Ways”(1961), di Richard Widmark e “I vincitori”(1963), di Carl Foreman. Ha lavorato anche in Italia con Mario Camerini (“Il mistero del tempio indiano”, 1963), Dino Risi (“Operazione San Gennaro”, 1966) ma anche con Lizzani, Festa Campanile, Zampa fino a Carlo Vanzina che la volle nel cast del dramma poliziesco “Tre colonne in cronaca”, del 1990. Eric Kabongo, scelto per il ruolo di Diallo Makabouri, è un attore belga di 34 anni, originario del Congo, con alle spalle il documentario “What abourt Eric”(2014) e un breve cameo nel film “Il quinto potere”(2013), di Bill Condon. Completano il cast: Palina Rojinski (Sophie Hartmann), Florian David Fitz (Philip Hartmann), Heiner Lauterbach (Dr. Richard Hartmann), Elyas M’Barek (Dr. Tarek Berger) e Uwe Ochsenknecht (Dr. Sascha Heinrich).

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Simon Verhoeven è figlio del regista Michael Verhoeven e dell’attrice Senta Berger, che nel film è nei panni della protagonista femminile, Angelika Hartmann.

2. “Benvenuto in Germania!”, solo in patria, ha portato nelle sale quasi 4 milioni di spettatori e incassato oltre 28 milioni di euro, un vero e proprio fenomeno.

3. Tra i tanti riconoscimenti ricevuti dal film ci sono il Bambi Award 2017 come Miglior film nazionale;  2 Bavarian Film Award (Premio del Pubblico e Miglior film); il German Film Award per il Film di maggiore incasso e la nomination agli European  Film Award come Miglior commedia europea.

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