Bridget Jones non sei più “curvy”, la forma fisica che non piace ai fan
È ufficialmente partito il battage per il terzo film della saga dell'eroina "normale" Bridget Jones, interpretata dall'attrice Renée Zellweger. "Bridget Jones's Baby" arriverà nelle sale d'Inghilterra per il prossimo 16 settembre 2016, 12 anni dopo l'uscita del secondo film "Che pasticcio, Bridget Jones!". Il clima epico dietro questo terzo film si traduce nel solito turbinio di reazioni dello zoccolo duro di fan che pare non apprezzare la svolta "skinny" data al personaggio, una scelta quasi obbligata dalla metamorfosi fisica dell'attrice. Era inevitabile che la "nuova" Bridget Jones fosse più snella rispetto al passato, dato l'incedere del tempo – sono 46 le primavere dell'attrice – che comporta difficoltà maggiori ad un'artista che vuole lavorare su pesanti trasformazioni del suo corpo. La Zellweger per i primi due film fu applaudita soprattutto per la scelta di prendere peso e dare un'immagine del personaggio più vicina alla vita reale e, soprattutto, al personaggio nato nei romanzi di Helen Fielding. La sua determinazione fu applaudita anche quando, dopo aver acquisito una forma fisica perfetta per il film "Chicago", riacquistò peso per poter girare il secondo film e dare continuità al suo personaggio.
Adesso cosa è cambiato? Se lo chiedono i fan, ma a questa domanda la risposta pronta è di Sharon Maguire, regista del terzo film, che ad Entertainment Weekly dice:
Per questo terzo film ci è sempre piaciuta l'idea che Bridget Jones, 15 anni dopo, aveva finalmente raggiunto il suo peso ideale ma non ha ancora risolto nessuno dei suoi problemi d'amore e di solitudine.
La stessa Renée Zellweger ha fatto capire che questo terzo film apre un ciclo nuovo della vita di Bridget Jones:
Bisogna scoprire cosa ne è stato di lei. Come attrice, sento di essere tornata insieme ad una vecchia amica. Amo il personaggio, amo il fatto che racconti storie su cosa significa essere donna e su tutte quelle situazioni che capitano in un momento della vita. È giusto raccontare questo momento della vita di Bridget Jones.
Il momento in questione prevede una Bridget che ha trovato il suo peso forma. E se i puristi dei romanzi di Helen Fielding storcono il naso, possono sempre trovare conforto dal fatto che questo terzo capitolo non si ispira a nessuno dei quattro libri scritti da lei.