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Cannes 2020 non ci sarà, Thierry Fremaux: “Ad oggi non riesco ad immaginare un’edizione fisica”

Il delegato generale del Festival di Cannes, Thierry Fremaux, ha dichiarato che l’edizione 2020 della rassegna non ci sarà: “Stando ad oggi è difficile immaginare un’edizione fisica” ha affermato in un’intervista. La competizione, quindi, si realizzerà ma si sta pensando all’idea condividere alcuni titoli che avrebbero dovuto essere in lizza per la premiazione con altri festival organizzati in autunno.
A cura di Ilaria Costabile
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In seguito alle restrizioni imposte dall'emergenza coronavirus, anche per i festival cinematografici è stato necessario ripensare ad una possibile riorganizzazione. Se per la Mostra del Cinema di Venezia non sembra sia messa in dubbio la possibilità di organizzare la rassegna nonostante le difficoltà, per quanto riguarda la kermesse francese di Cannes, che sarebbe dovuta iniziare il 12 maggio, arriva dal direttore Fremaux la conferma che non ci sarà "un'edizione fisica" quest'anno, come già paventato in precedenza.

Il Festival di Cannes non ci sarà

Il Festival di Cannes rappresenta una delle rassegne più importanti del cinema mondiale, ma la scelta di far saltare le date di quest'anno, dal momento che per rispettare le normative vigenti in fatto di coronavirus non sarebbe stata la solita edizione, bensì qualcosa di totalmente diverso rispetto agli anni precedenti, è ormai assodata. Il delegato generale Thierry Fremaux non lascia spazio ad ulteriori interpretazioni sulla possibilità che il festival possa svolgersi sulla Croisette in autunno:"Stando ad oggi, è difficile immaginare un'edizione ‘fisica' di Cannes 2020, così dovremo fare qualcosa di diverso" ha spiegato in un'intervista a Screen International. Questo, però, non implicherà un completo allontanamento da quella che è la missione che da sempre si propone la kermesse, ovvero promuovere la diffusione di nuovi contenuti che arricchiscano la cultura cinematografica, come ha dichiarato anche Fremaux:

Vogliamo promuovere i film che abbiamo visto e amato, arrivati da tutto il mondo. Opere meravigliose che è nostro dovere aiutare a trovare un pubblico. Se andranno altrove, sarò molto contento per loro. La cosa più importante è che il più ampio numero di spettatori possa vederli.

La collaborazione con altri Festival

L'intenzione è quella di collaborare con i principali festival internazionali che verranno realizzati nel corso di questo autunno, prendendo in considerazione la possibilità di condividere con questi ultimi alcuni titoli. Tra i festival contemplati c'è, senza dubbio, la Mostra del Cinema di Venezia, ma anche il Toronto Film Festival, o le principali rassegne cinematografiche francesi come Deauville, Angouleme e il Lumière festival di Lione. Ovviamente altri Festival oltreoceano saranno contemplati in questa proficua collaborazione come il New York Film Festival e quello di Busan in Corea del sud. A questo proposito il delegato generale ha dichiarato: "Ci stiamo lavorando, questi piani dipendono da come sarà la situazione sanitaria. Sapremo di più a giugno". 

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