Cannes amara per gli italiani, nessun premio a “Pericle il Nero” con Riccardo Scamarcio
È un Festival di Cannes 2016 amaro per gli italiani. Nessun premio è andato al nostro cinema nelle competizioni parallele della kermesse cinematografica più importante d'Europa. La giuria della sezione "Un Certain Regard" ha preferito premiare il film finlandese "The happiest day in the life of Olly Mäki" lasciando a bocca asciutta "Pericle Il Nero" con Riccardo Scamarcio, tratto dal romanzo di Giuseppe Ferrandino.
Non solo "Un Certain Regard", anche dalla "Quinzane des Réalisateurs" non c'è nulla per le tre pellicole italiane in gara: "Fai bei sogni" di Marco Bellocchio, "La pazza gioia" di Paolo Virzì e "Fiore" di Claudio Giovannesi, nonostante ci sia stato grande apprezzamento da parte di pubblico e critica. I partner della sezione parallela e non competitiva hanno preferito, tra gli altri, "Wolf and Sheep" dell'afgana Shahrbanoo Sadat, "L'Effet aquatique" dell'islandese Sólveig Anspach e "Mercenaire" di Sacha Wolff.
Pericle Il Nero, la trama
Ecco la trama di "Pericle Il Nero", nelle nostre sale dal 12 maggio 2016. Pericle Scalzone (Riccardo Scamarcio), detto Il nero, di lavoro “fa il culo alla gente” per conto di Don Luigi, un boss della camorra emigrato in Belgio. Proprio durante una spedizione punitiva, Pericle commette un gravissimo errore da cui non si può tornare più indietro. Da quel momento, scatta la sua inesorabile condanna a morte. L’uomo si lancerà in una rocambolesca fuga che lo porterà fino in Francia, dove incontra Anastasia, una donna che lo accoglierà senza giudicarlo e che gli mostrerà la possibilità di una nuova esistenza. Tuttavia, Pericle il nero non potrà sfuggire a un passato ingombrante e pieno d’interrogativi che lo attanagliano nel presente e rendono incerto il suo futuro.