Chi è Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia uccisa da Alec Baldwin sul set di Rust
La direttrice della fotografia Halyna Hutchins è morta a 42 anni sul set dell'ultimo film al quale stava lavorando, il western Rust, dopo essere rimasta ferita quando una pistola di scena (che doveva essere caricata a salve) è stata scaricata dall'attore Alec Baldwin. La Hutchins ha curato perlopiù produzioni indipendenti tra cui Archenemy, Blindfire e The Mad Hatter. “Sono così triste per la perdita di Halyna. E così infuriato che questo è potuto accadere su un set. Era un talento brillante, assolutamente dedito all'arte e al cinema", ha scritto su Twitter il regista di Archenemy, Adam Egypt Mortimer.
Con Mortimer, ha girato il film thriller Archenemy, distribuito nel 2020 da SpectreVision e Voltage. Interpretato da Joe Manganiello, il film è stato presentato in anteprima al Beyond Fest 2020 ed è entrato in competizione ufficiale al Sitges International Film Festival, ricevendo una nomination come miglior film.
Chi è Halyna Hutchins e cosa ha fatto nel cinema
Nata in Ucraina nel 1979, Halyna Hutchins è cresciuta in una base militare sovietica nel circolo polare artico. Ha frequentato la Kyiv National University e si è laureata in giornalismo internazionale. In un primo momento della sua carriera, ha lavorato come giornalista investigativa per produzioni documentaristiche britanniche nell'Europa orientale. Ispirata da cineasti come Christopher Doyle e Sergey Urusevskiy, ha deciso di concentrarsi sul cinema e si è trasferita a Los Angeles, lavorando prima come assistente di produzione e come elettrauto, poi girando anche cortometraggi.
Spinta dal direttore della fotografia, vincitore di un Emmy, Robert Primes, è entrata all'American Film Institute Conservatory nel 2013 e si è laureata due anni dopo. Il suo progetto di tesi Hidden, una collaborazione con il compagno di classe Farzad Ostovarzadeh, è stato proiettato al Camerimage, il festival europeo dedicato alla cinematografia. Nel 2018 è stata una delle otto donne cineaste selezionate per l'inaugurale 21st Century Fox DP Lab e un anno dopo è stata selezionata come una delle Rising Stars (star emergenti) della rivista American Cinematographer.