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Cinema e tv in lutto per Vittoria Piancastelli di Il Giudice Mastrangelo: “Sorriso raro”

Ripercorriamo la carriera della brava attrice romana scomparsa a soli 53 anni, formatasi alla scuola teatrale di Gigi Proietti e apparsa in film come “Tre uomini e una gamba” e “Non ti muovere” e in fiction come “Un medico in famiglia” e “Ho sposato uno sbirro”. La sua interpretazione più nota è probabilmente quella di Cristiana Mastrangelo, nella fortunata serie con Diego Abatantuono. Commuovono gli ultimi saluti di Aldo, Giovanni e Giacomo e dell’amico Flavio Insinna, che scrive: “Mi ha dato tanto, mi ha insegnato tanto”.
A cura di Valeria Morini
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UPDATE, 14/09 – ORE 17

Aldo, Giovanni e Giacomo regalano l'ultimo saluto a Vittoria Piancastelli, che proprio con loro aveva esordito sul grande schermo con "Tre uomini e una gamba".

Ci siamo incontrati sul set di Tre uomini e una gamba, anche lei come noi era al suo esordio al cinema.
CIAO VITTORIA!

UPDATE, 14/09 – ORE 14

Da Facebook, è arrivato pochi minuti fa il commosso messaggio di Flavio Insinna in ricordo della collega e amica:

Ho avuto la fortuna di conoscere Vittoria, negli anni della scuola. Abbiamo frequentato insieme il laboratorio di Gigi Proietti. Sono stati gli anni dei sogni, delle illusioni e delle speranze più grandi. Eravamo giovanissimi e carichi di passioni furibonde, l'amore per il teatro, gli autori che sognavamo di portare in scena, i palcoscenici che volevamo conquistare, la frenesia di mostrare il nostro talento. Litigi, amori, polemiche e risate, notti interminabili a giocare agli intellettuali, prove infinite per essere pronti al "chi è di scena"… Anni meravigliosi, puri, innocenti. Per questo oggi dovermi convincere che Vittoria non c'è più, mi è impossibile. Chi l'ha sentita cantare o ha avuto il privilegio di ammirarla sul palco, mi può capire. Il talento non può sparire, la grazia, la raffinatezza non devono morire. La sua passione per la vita, per la sua famiglia, per l'arte, sono immortali. Mi ha dato tanto, mi ha insegnato tanto. E non lo sto scrivendo perché "sono sempre i migliori che se ne vanno".. Lo dico perché è così. È l'artista più sensibile e moderna uscita da quella scuola. E', non era. Nell'ultimo messaggio che mi ha scritto mi diceva"…appena mi sento meglio ci vediamo per il nostro caffè… ". Ti aspetto al bar Vittoria.

La notizia della morte di Vittoria Piancastelli ha suscitato tristezza nel mondo dello spettacolo italiano: l'attrice di film come "Tre uomini e una gamba" e "Non ti muovere" e di fiction come "Il giudice Mastrangelo", "Ho sposato uno sbirro", "Un medico in famiglia" e "Don Matteo" se n'è andata a soli 53 anni, sconfitta da una lunga malattia. Su Twitter, sono arrivati i messaggi di cordoglio da colleghi e amici come Bruno Conti (attore di "Romanzo Criminale") che scrive: "Piango la mia collega Vittoria…Sorriso raro. una carezza". Non sono ancora arrivati, a sorpresa, i ricordi di celebrità illustri che hanno lavorato con lei, quali Diego Abatantuono (come qualcuno ha fatto notare su Twitter).

La popolarità grazie alla fiction con Diego Abatantuono

L'attrice – nata Maria Vittoria Piancastelli Tracquilio il 20 marzo 1962 a Roma, aveva recitato a fianco dell'attore di "Eccezziunale Veramente" proprio nella fiction che forse più le aveva dato popolarità, "Il giudice Mastrangelo". Grande successo di Canale 5 tra il 2005 e il 2007, vedeva la Piancastelli nel ruolo di Cristiana, la sorella del protagonista. Il cast comprendeva anche Amanda Sandrelli, Alessia Marcuzzi, Antonio Catania e Dino Abbrescia.

Dal teatro al cinema con Castellitto e la Comencini

La carriera di Vittoria è stata decisamente eclettica, al di là della celebrità acquisita soprattutto sul piccolo schermo. Diplomata alla scuola teatrale di Gigi Proietti, ha lavorato sul palcoscenico con nomi ilustri come Anatoli Vassiliev, Giancarlo Sepe, Armando Pugliese. L'esordio cinematografico è stato al fianco di Aldo, Giovanni e Giacomo, nel primo film del trio "Tre uomini e una gamba" (interpretava la moglie di Giovanni). È stata quindi diretta da Cristina Comencini in "Matrimoni", da Sergio Castellitto in "Non ti muovere", da Valerio Jalongo in "La scuola è finita" e da Marco Bellocchio in "Bella Addormentata".

Non sono state fornite ulteriori informazioni sul male che la affliggeva ormai da un anno. Ecco alcuni dei messaggi più commossi che hanno voluto rendere omaggio all'attrice romana. I funerali si svolgeranno il 15 settembre, alle ore 11:30 nella Basilica di Santa Maria Ausiliatrice, nella capitale.

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