CineMust – I film da non perdere in uscita il 4 giugno
Brad Pitt è il protagonista di “Fury”, nel ruolo del sergente americano Wardaddy durante la Seconda guerra mondiale. Il film si prepara a conquistare il botteghino d’inizio giugno, ma ad insidiarlo ci sono l’horror “Insidious 3 – L’Inizio”, “Le regole del caos”, con la fenomenale Kate Winslet e il romantico “La risposta è nelle stelle”, con Scott Eastwood, figlio del grande Clint.
“Fury”: Aprile 1945. Mentre gli alleati sferrano l’attacco decisivo in Europa, il sergente dell'esercito americano Don Collier, da tutti chiamato “Wardaddy”, guida un’unità di cinque soldati in una missione mortale dietro le linee nemiche a bordo di un carro armato Sherman – chiamato “Fury”. Una missione temeraria ed eroica nel cuore della Germania nazista, ormai al collasso. In inferiorità numerica, disarmati e con una recluta giovane e inesperta nel plotone, Wardaddy e i suoi uomini dovranno ricorrere a tutto il proprio coraggio e alla propria arguzia per sopravvivere agli orrori della guerra. Gli uomini dovranno ricorrere a tutto il proprio coraggio per sopravvivere agli orrori della guerra.
“Insidious 3 – L’Inizio”: Quinn Brenner, una giovane ragazza, costretta a casa e su una sedia a rotelle dopo un piccolo incidente, si rende conto, dopo poco tempo, di essere stata presa di mira da una pericolosa entità sovrannaturale, dalla quale sembra impossibile liberarsi. Proprio per aiutare la ragazza, Elise Rainier deciderà, per la prima volta di utilizzare i suoi poteri di medium, per entrare in contatto con tali presenze. Ne deriveranno, ovviamente, risvolti a dir poco agghiaccianti, che porteranno tutte le persone coinvolte in un mondo parallelo fatto di incubi e presenze oscure.
“Le regole del caos”: Anno 1682. Sabine De Barra, donna volitiva e talentuosa, lavora come paesaggista nei giardini e nelle campagne francesi. Finché un giorno riceve un invito inaspettato: Sabine è in lizza per l’assegnazione di un incarico alla corte di Luigi XIV. Se, al primo incontro, l’artista di corte André Le Notre appare disturbato e indispettito dall’occhio attento di Sabine e dalla sua lungimirante natura, alla fine sceglie proprio lei per realizzare uno dei giardini principali del nuovo Palazzo di Versailles. Malgrado – e forse proprio grazie – al poco tempo a disposizione, il valore della ricerca artistica individuale di Sabine, del suo “piccolo caos” sarà presto riconosciuto anche da Le Notre e i rapporti personali e professionali tra André e Sabine regaleranno a entrambi comprensione, creatività e appagamento.
“La risposta è nelle stelle”: Anno 1682. Sabine De Barra, donna volitiva e talentuosa, lavora come paesaggista nei giardini e nelle campagne francesi. Finché un giorno riceve un invito inaspettato: Sabine è in lizza per l’assegnazione di un incarico alla corte di Luigi XIV. Se, al primo incontro, l’artista di corte André Le Notre appare disturbato e indispettito dall’occhio attento di Sabine e dalla sua lungimirante natura, alla fine sceglie proprio lei per realizzare uno dei giardini principali del nuovo Palazzo di Versailles. Malgrado – e forse proprio grazie – al poco tempo a disposizione, il valore della ricerca artistica individuale di Sabine, del suo “piccolo caos” sarà presto riconosciuto anche da Le Notre e i rapporti personali e professionali tra André e Sabine regaleranno a entrambi comprensione, creatività e appagamento.