Claudia Cardinale: “A 74 anni non voglio fermarmi”
Sono settimane, queste, nelle quali grandi del cinema internazionale lasciano in maniera silenziosa il set, come accaduto a Sean Connery, del quale è anche circolata la voce smentita fosse affetto da Alzheimer; come accaduto, sempre secondo voci, a Jack Nicholson, che proprio prendendo esempio dal suo collega, avrebbe scelto di appendere il copione al chiodo per raggiunti limiti di età (notizia smentita pure questa, dopo aver fatto il giro del mondo). Ma c'è anche chi, a 74 anni, vantando un percorso differente ma altrettanto glorioso rispetto ai suoi predecessori, non ci pensa nemmeno a dire addio.
Si tratta di Claudia Cardinale, musa di Federico Fellini e Luchino Visconti, tra i personaggi più significativi del cinema italiano dell'ultimo cinquantennio, icona assoluta di bellezza, fascino e charme all'italiana. In un'intervista al Guardian, che ne celebra vigorosamente le gesta, l'attrice rimpiange un'estate gettata via a causa di una caduta mentre giocava a beachvolley che l'ha costretta all'immobilità totale. Poi i suoi ricordi sono confusi, per le troppe cose fatte, non per problemi di memoria. Non riesce a collocare con esattezza personaggi, nomi, film, anni, ma il suo entusiasmo resta intatto, con una voglia invariata di fare cinema.
L'attrice, di origini tunisine, ha all'attivo 135 film e tanti progetti in ballo per il prossimo futuro. Per il momento vuole solo stare all'aria aperta, nonostante il clima cominci a renderla cosa meno favorevole. Sul finire dell'intervista, inevitabile parlare dell'infinità di personaggi del mondo dello spettacolo associati a lei sentimentalmente. Di tutti, l'unico di cui ammette fosse invaghita era Marlon Brando: "Una sera bussò alla mia stanza, mi disse qualcosa relativa a noi. Era molto simpatico ed affascinante, ma io mi limitavo a ridere. Quando chiusi la porta però, dissi tra me e me ‘Sei una stupida'".