Costanzo: “Su Brizzi nessuna prova, forse qualche accusatrice vuole mettersi in mostra”
Maurizio Costanzo dice la sua sui recenti casi di molestie sessuali che hanno sconvolto il cinema, intervenendo in difesa di Fausto Brizzi, il regista al centro dello scandalo in Italia. Intervistato da QN, il re del talk how come sempre parla senza peli sulla lingua, senza farsi mancare parole piuttosto critiche nei confronti delle stesse persone che lo hanno denunciato mediaticamente: “Non si può massacrare un artista fidandosi solo di chi accusa”.
Maurizio Costanzo contro le accusatrici
Le accuse contro Brizzi da parte di una decina di attrici è stato un vero terremoto per il mondo dello spettacolo, trattato da settimane con cadenza quotidiana nei programmi televisivi. Eppure, il fenomeno è tutt'altro che nuovo, come sostiene Costanzo, che solleva dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni contro il regista.
Molestie e avances ci sono sempre state. I divani dei produttori italiani si sono consumati per quante ne hanno viste. Mi raccontano che ce ne fosse uno piuttosto famoso. Mi rendo conto che una al momento del fatto si chieda ‘come faccio a denunciare una molestia se poi non lavoro più?’. Tuttavia questi casi che spuntano così all'improvviso, e dopo diversi anni, mi fanno venire il sospetto che qualcuna in cattiva fede l’abbia detto per mettersi in mostra. (…) Alle giovani attrici va detto che ai provini ci devono andare non da sole ma accompagnate dagli agenti. Ha ragione Nancy Brilli: il provino non si fa a casa del produttore.
In difesa di Fausto Brizzi, contro alcuni programmi tv
Benché Brizzi non sia stato ancora processato in sede giudiziaria, lo scandalo ha sortito l'effetto di bloccarne la carriera, forse in maniera irreparabile: il cineasta non parteciperà alla promozione di "Poveri ma ricchissimi", il suo ultimo film in sala dal 14 dicembre. Il conduttore del MCS attacca la tv per averlo dipinto come "un mostro": non è difficile leggere nelle sue parole un riferimento a Le Iene, che ha sollevato l'inchiesta, ma anche a programmi come Domenica Live, che ha dedicato ampi dibattiti alle accuse di Clarissa Marchese contro il regista (da notare, peraltro, che la Marchese, oltre ad essere stata Miss Italia, viene dal mondo di Uomini e Donne di Maria De Filippi, moglie di Costanzo).
Su Brizzi non solo non c’è una prova, ma non esiste neanche una denuncia. Quindi non si può massacrare un artista bravo in questa maniera. Lo stanno descrivendo come un mostro. Tutto per colpa di alcune trasmissioni tv che hanno dato largo spazio alle accuse. Non si può condannare alla gogna un bravo regista senza una prova e fidandosi solo di chi accusa.
Le molestie in televisione
E in tv, esistono le molestie? La situazione non sarebbe molto diversa da quella del mondo del cinema, anche se Costanzo sembra dipingere il mondo Rai come peggiore rispetto a quello Mediaset: "Penso di sì. Ma non si è mai saputo nulla, anche se quando frequentavo i corridoi della Rai ne sentivo di cotte e di crude".