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Curiosità “Alice nel Paese delle Meraviglie”: Walt Disney s’ispirò alla piccola Kathryn Beaumont

Nel 1951 usciva il 13esimo classico Disney che racconta la storia di Alice e delle sue mille avventure nel Paese delle Meraviglie dove sarà trascinata dal Bianconiglio e conoscerà altri strani personaggi come Il Capitan Libeccio e i gemelli Pinco Panco e Panco Pinco, lo spazzacamino Biagio Lucertola, il Brucaliffo, lo Stregatto, il Cappellaio Matto, il Leprotto Bisestile fino alla cattivissima Regina di Cuori. Ecco 5 curiosità che non sapevate.
A cura di Ciro Brandi
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Alice nel Paese delle Meraviglie”, 13esimo classico Disney diretto da Clyde Geronimi, Hamilton Luske e Wilfred Jackson, usciva nel 1951. Basato sui libri “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”, scritti da Lewis Carroll, la pellicola racconta la storia della pellicola Alice che, un giorno, mentre è con sua sorella sulla riva di un fiume, rivela al suo gattino Oreste che le sarebbe piaciuto vivere in un mondo fatto solo di sogni chiamato Paese delle Meraviglie. Poco dopo, vede passare un Bianconiglio che corre dicendo di essere in ritardo. Alice lo segue fino a quando cade in una voragine e si ritrova in un fantastico mondo parallelo dove conoscerà strani personaggi come Il Capitan Libeccio e i gemelli Pinco Panco e Panco Pinco, lo spazzacamino Biagio Lucertola, il Brucaliffo, lo Stregatto, il Cappellaio Matto, il Leprotto Bisestile e il Toperchio fino alla cattivissima Regina di Cuori. L’avrete visto milioni di volte ma ci sono ancora 5 curiosità che dovete sapere.

1. Lewis Carroll e la storia della piccola amica Alice Liddell

Lewis Carroll scrisse “Alice nel Paese delle Meraviglie” ispirandosi alla sua piccola amica Alice Pleasance Liddell. La bambina, nata a Westminster nel 1852, era figlia di Henry George Liddell, noto grecista che, nel 1855, fu nominato decano del Christ Church College, dove Carroll era insegnante di matematica. Lo scrittore regalò alla bimba, in occasione del Natale del 1864, il primo manoscritto dell’opera, di cui aveva curato anche le illustrazioni, e il titolo era “Le avventure di Alice sotto terra”. In seguito, però, Carroll dichiarò che il suo personaggio era totalmente inventato, anche se, nell’ultimo capitolo del libro “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”, c’è un acrostico, un poema che letto dall'alto in basso con la prima lettera di ogni verso, forma proprio il nome «Alice Pleasance Liddell». Una favola nella favola.

2. Il Signor Serratura è un personaggio inventato per il film

Tra tutti i fantastici personaggi apparsi nella pellicola Disney, l’unico che non esiste nei libri di Lewis Carroll è quella del Signor Serratura (Doorknob) che compare nella scena in cui Alice cresce e rimpicciolisce.

3. Kathryn Beaumont musa e doppiatrice di Alice

Se Carroll scrisse il libro ispirandosi ad Alice Liddell, Walt Disney scelse la piccola Kathryn Beaumont come musa per il suo personaggio animato. Disney la vide sul set del film “Su di un’isola con te”(1948), di Richard Thorpe e la volle per doppiare Alice nella versione originale del film ma anche come modella in carne ed ossa con cui poteva ricreare in studio le scene che poi avremmo visto nel lungometraggio animato. La Beaumont doppiò anche il personaggio di Wendy in “Le avventure di Peter Pan”, uscito nel 1953. Nella versione italiana, invece, Alice era doppiata dalla grande Vittoria Febbi.

4. Walt Disney voleva farne un live action con parti animate

Forse non tutti sanno che già nel 1932, Walt Disney voleva girare una versione di “Alice nel Paese delle Meraviglie” che combinasse live action e animazione e scelse anche l’attrice, Mary Pickford, come potenziale protagonista. Tuttavia, i suoi piani cambiarono a favore di “Biancaneve e i sette nani”(1937), ma anche perché la Paramount distribuì un film omonimo, con attori in carne ed ossa, nel 1933, diretto da Norman Z. McLeod, con l’attrice Charlotte Henry nei panni di Alice.

5. La colonna sonora più ricca di sempre

“Alice nel Paese delle Meraviglie” è il lungometraggio Disney che contiene più canzoni in assoluto. Walt Disney in persona ne commissionò circa 30, basandosi sui versi di Carroll, anche se poi nel film ne furono usate 20 e le rimanenti solo per pochi secondi. La colonna sonora fu curata dal fenomenale maestro Oliver Wallace che fu nominato anche agli Oscar, ambito riconoscimento che portò già a casa nel 1942 grazie alle musiche di “Dumbo”.

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