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Curiosità “Beata ignoranza”: il film è nato da un post pubblicato su Facebook dal regista

Massimiliano Bruno, nel 2017, sbarcava nelle sale con questa commedia con protagonisti Marco Giallini e Alessandro Gassmann nei panni di due amici, molto diversi tra loro, entrambi professori di liceo. Uno è dipendente dai social, l’altro li odia. Una ragazza, però, li costringerà ad “invertire” le loro abitudini e ne succederanno di tutti i colori. Ecco 5 curiosità sul film che non potete non sapere.
A cura di Ciro Brandi
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Nel 2017, Massimiliano Bruno sbarcava nelle sale con la commedia “Beata Ignoranza”, incentrata sull’attualissima dipendenza dai social network. I protagonisti sono Marco Giallini e Alessandro Gassmann, nei panni di Ernesto e Filippo, due amici molto diversi tra loro, ma entrambi professori di liceo. Uno è un seduttore incallito e dipendente dai social network, l’altro è un conservatore che non utilizza mai il pc. Una ragazza li costringerà ad “invertire” le loro abitudini e sarà l’inizio di una guerra digitale tra due mondi agli antipodi. Con loro, nel cast ci sono anche Valeria Bilello, Teresa Romagnoli e Carolina Crescentini. La pellicola si è rivelata un successo al botteghino, ma ci sono ancora 5 curiosità che dovete sapere.

1. Il film nato da un post su Facebook del regista del 2013

Massimiliano Bruno ha rivelato che il film è nato da un post che ha scritto su Facebook, nel 2013, che ha poi condiviso con gli sceneggiatori Herbert Simone Paragnani e Gianni Corsi. Nel post, il regista si lamentava del fatto che non riusciva ad uscire  quanto avrebbe voluto perché perdeva troppo tempo a casa sui social network, intrappolato anche dai gruppo di Whatsapp.

2. L’ispirazione a “C’eravamo tanto amati” e “Dramma della gelosia”

Bruno e gli sceneggiatori sono amanti della classica e intramontabile commedia all’italiana e, quando hanno scritto la pellicola, si sono ispirati principalmente a “C’eravamo tanto amati”(1974) e “Dramma della gelosia”(1970), del maestro Ettore Scola. Infatti, anche in “Beata ignoranza”, i due protagonisti si rivolgono direttamente alla telecamera, e quindi al pubblico, facendo le loro considerazioni.

3. Giallini e Gassmann come Ernesto e Filippo anche nella vita

Marco Giallini ha affermato di non essere assolutamente un amante dei social network, proprio come il suo personaggio, e di aver postato una sola foto su Twitter nel 2011. Alessandro Gassmann, invece, ha confessato di usarli abitualmente, mezz’ora la mattina appena sveglio e mezz’ora la sera.

4. Una nuova coppia alla Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi

Bruno è un grande ammiratore di Gassmann e Giallini e, infatti ha già diretto il primo in “Viva l’Italia”(2012) e “Gli ultimi saranno ultimi”(2015) e il secondo in “Confusi e felici”(2014), anche se si conoscono da tantissimi anni e hanno lavorato anche in altre pellicole. Il regista ha confessato che dovrebbero lavorare ancora assieme perché potrebbero essere una nuova coppia di enorme successo come quella formata da Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi.

5. “Abbi cura di te”, di Maldestro nella colonna sonora

Nella colonna sonora del film, è presente il bellissimo brano “Abbi cura di te”, di Maldestro, nome d’arte di Antonio Prestieri. Il cantante napoletano si è classificato al secondo posto al Festival di Sanremo 2017, tra le Nuove Proposte, col brano “Canzone per Federica”, vincendo anche il Premio della Critica Mia Martini e altri riconoscimenti. “Abbi cura di te” è contenuta nel suo secondo album, “I muri di Berlino”, uscito nel marzo 2017, e su YouTube conta più di 1.4 milioni di visualizzazioni.

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