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Curiosità “Belli di papà”: Diego Abatantuono ha amato raccontare la sua “prima volta”

Guido Chiesa, nel 2015, portava nelle sale la storia di Vincenzo (Diego Abatantuono), padre vedovo e stufo di veder poltrire i suoi 3 figli, che un giorno li costringerà a vivere nel mondo reale e a guadagnarsi i soldi da soli. I giovani protagonisti sono Andrea Pisani, Matilde Gioli, Francesco Di Raimondo con la partecipazione di Francesco Facchinetti. La commedia è stata un successo ma ci sono 5 cose che forse non sapevate.
A cura di Ciro Brandi
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Nel 2015, Guido Chiesta portava nei cinema la commedia “Belli di papà”, raccontando la storia di tre figli di papà, Matteo , Chiara e Andrea, costretti a “lavorare” dopo che il papà Vincenzo (Diego Abatantuono), vedovo e stufo di vederli poltrire, li costringerà a vivere nel mondo reale e a guadagnarsi i soldi da soli. I giovani protagonisti sono Andrea Pisani, Matilde Gioli e Francesco Di Raimondo, ma nel cast c’è anche il simpatico Francesco Facchinetti. Il film ha avuto un ottimo riscontro al botteghino, ma ci sono 5 curiosità che forse non sapevate.

1. Remake di un blockbuster messicano

Il film è il remake della pellicola messicana “Nosotros Los Nobles”(2013), diretta da Gary Alazraki che, in patria, ha riscosso un enorme successo di pubblico.

2. Abatantuono e il racconto della sua “prima volta”

Il regista Guido Chiesa ha dichiarato che il film è stato proprio “pensato” per Diego Abatantuono. L’attore ha accettato subito di prendere parte al progetto e, una delle sue scene preferite e più buffe, è quella in cui il suo personaggio, Vincenzo, racconta la sua prima esperienza sessuale ai figli, in un momento in cui tutti erano in vena di confidenze e s’improvvisava molto.  Naturalmente, ha tenuto a precisare che non ha raccontato realmente ciò che gli è accaduto ma una verità possibile e narcisistica.

3. Il fascino e i problemi di Taranto e dintorni

Guido Chiesa ha scelto Taranto come location eprchè voleva girare in una città del Sud, problematica, ma non da “cartolina” e senza stereotipi. La città pugliese era perfetta perchè, oltre ad essere estremamente affascinante, è anche teatro di situazioni difficili come quella dell’ILVA, del degrado della Città Vecchia e della volontà di tanti giovani di rompere l’immobilismo lavorativo, senza doversi per forza recare al Nord. Senza girare un film sociologico, Chiesa ha colto a Taranto – e nelle cittadine di Avetrana, Manduria e San Marzano di Giuseppe – un’umanità varia e ricca di sfumature.

4. L’esordio al cinema di Francesco Facchinetti

Per Francesco Facchinetti, “Belli di papà” è la prima esperienza per il grande schermo. Precedentemente, aveva preso parte solo ad un episodio della serie tv “L’ispettore Coliandro”(2009), nei panni di un killer psicopatico. Facchinetti ha affermato di averci pensato bene prima di accettare il ruolo del PR 40enne Loris per evitare di fare scelte sbagliate, ma poi i produttori l’hanno convinto e si è ritrovato a fare da spalla comica ad Abatantuono, improvvisando anche qualche battuta.

5. Il cameo dei Nirkiop

Nel film, compaiono brevemente anche i Nirkiop, fenomeno comico del web – made in Taranto – con milioni di followers e visualizzazioni. Il gruppo è composto da 5 ragazzi che si divertono a pubblicare video comici che fanno veramente morire dalle risate. Vedere per credere.

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