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Curiosità “La Banda dei Babbi Natale”: Mina, fan del trio protagonista, canta 4 brani del film

Paolo Genovese, nel 2010, portava al cinema l’ottava commedia con protagonista Aldo, Giovanni e Giacomo che, durante la vigilia di Natale, si ritroveranno in questura dove dovranno difendersi dall’accusa di essere una banda di ladri. Il film fu un successo clamoroso, ma ci sono 5 curiosità che dovete ancora sapere.
A cura di Ciro Brandi
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Paolo Genovese, nel 2010, sbarcava al cinema con “La Banda dei Babbi Natale”, ottavo film con protagonista il mitico trio comico formato da Aldo, Giovanni e Giacomo che, durante la notte della vigilia di Natale, si ritrova in questura. I tre, uniti dalla passione delle bocce, dovranno scagionarsi dall’accusa di essere una banda di ladri durante L'interrogatorio con l’ispettore di polizia Irene Bestetti (Angela Finocchiaro). Ciò diventa lo spunto per raccontare le loro vite complicate e il modo in cui vorrebbero cambiarle. Aldo, scommettitore incallito, è temporaneamente disoccupato; Giovanni, veterinario poco affidabile, si consuma in una vita sentimentale multipla; Giacomo, di professione medico, vive da anni nel ricordo della moglie scomparsa. La pellicola ha riscosso un successo di pubblico clamoroso ma ci sono ancora 5 curiosità che non sapevate.

1. I tagli necessari

Il trio ha scritto anche la sceneggiatura, in collaborazione con Valerio Bariletti, Morgan Bertacca e Giordano Preda e proprio Giacomo ha raccontato che la prima versione del film durava addirittura 2 ore e 28 minuti. Successivamente, quindi, hanno dovuto effettuare moltissimi tagli, sacrificando scene divertentissime, ma che sarebbero state recuperate come extra nel DVD. Facendo in questo modo, sono arrivati a 97 minuti.

2. Il cameo di Mara Maionchi

Nel film c’è anche un esilarante cameo di Mara Maionchi, nei panni dell’irascibile suocera di Giovanni. L’amatissimo volto di X-Factor ha raccontato di essere stata contattata da Giacomo, suo amico da anni, che le ha chiesto di prendere parte alla pellicola. Inizialmente, è stata un po’ titubante,ma poi ha raccontato di essersi divertita tantissimo sul set anche se la cosa più difficile, a suo avviso, era cercare di non ridere alle battute al fulmicotone del trio.

3. Le 4 canzoni di Mina

Il regista e il trio stavano cercando una colonna sonora adatta a sottolineare i momenti clou del film. Pare che il produttore Paolo Guerra, all’epoca, avesse chiamato la leggendaria Mina per poter utilizzare un suo vecchio pezzo. La cantante, a quel punto, disse che proprio la sera prima aveva visto un film di Aldo, Giovanni e Giacomo con i suoi nipoti e che era una loro grandissima fan. In seguito, la cantante ha inciso 4 canzoni per il film – “Mele Kalikimaka”, “Walking the Town”, “Il sogno di Giacomo” e “Silent Night” – che sono diventato poi un album, “Piccola strenna”, uscito il 30 novembre dello stesso anno.

4. Le accuse degli animalisti

Dopo l’uscita del film, gli animalisti della LAV e dell’ENPA sono insorti, sostenendo che gli animali visti nel film venissero ridicolizzati, non essendo funzionali alla storia. In particolare le accuse fanno riferimento allo scimpanzé Charles, affittato per le riprese da uno zoo privato e utilizzato come attore. Charles vive in casa del veterinario Giovanni e si comporta come un umano, quindi seduto in poltrona, alla guida di un’automobile e mentre beve spumante. La produzione e gli attori si difesero sostenendo che nessuno degli animali è stato mai maltrattato o ridicolizzato.

5. Gli incassi clamorosi e le nomination ai Nastri d'argento e ai Ciak d'oro

“La Banda dei Babbi Natale” è stato un successo clamoroso al box office. In totale, ha incassato ben 21.479.687 euro portando a casa anche 5 nomination ai Nastri d’argento – Miglior commedia, Miglior attrice protagonista ad Angela Finocchiaro, Miglior montaggio a Marco Spoletini e Miglior colonna sonora a Franco Serafini e Massimiliano Pani – e una ai Ciak d’oro andata sempre alla Finocchiaro come Miglior attrice.

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