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Curiosità “L’ultima tempesta”: Ben Foster fu stremato dalle riprese nelle acque ghiacciate

Craig Gillespie, nel 2016, portò al cinema la storia vera del salvataggio avvenuto nel febbraio 1952 per recuperare la petroliera SS Pendleton, spezzatasi in due durante una violenta tempesta avvenuto al largo della East Coast. I protagonisti principali sono Chris Pine, Casey Affleck, Ben Foster ed Eric Bana e la pellicola è davvero molto intensa. Ci sono, però 5 curiosità che non sapevate.
A cura di Ciro Brandi
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Craig Gillespie, nel 2016, sbarcava al cinema con  “L’ultima tempesta”. La pellicola, basata sul libro “The Finest Hours: The True Story of the U.S. Coast Guard's Most Daring Sea Rescue”, di Michael J. Tougias e Casey Sherman, racconta la storia vera del salvataggio avvenuto nel febbraio 1952 per recuperare la petroliera SS Pendleton, spezzatasi in due durante una violenta tempesta avvenuto al largo della East Coast. I protagonisti principali scelti da Gillespie per questa sua straordinaria trasposizione cinematografica sono tutte star di prima grandezza di Hollywood, tra cui Chris Pine, Casey Affleck, Ben Foster ed Eric Bana. Il film ha appassionato tantissimo gli amanti del genere, ma ci sono 5 curiosità che ancora non sapevate.

1. La post-produzione durata più di un anno

La fase di post-produzione del film è stata molto dura ed è durata più di un anno. La pellicola, infatti, ha richiesto oltre mille effetti speciali, tutti supervisionati dal grande Kevin Hahn che ha lavorato a stretto contatto col regista giorno e notte.

2. Ben Foster sconvolto dall’acqua gelida e dal freddo

Craig Gillespie ha ammesso che girare “’L’ultima tempesta” è stato fisicamente molto impegnativo per le condizioni avverse del tempo, soprattutto per il terribile freddo che in inverno paralizza Boston. A soffrirne particolarmente è stato l’attore Ben Foster, nel film Richard Livesey. La star di film come “X-Men: conflitto finale”, “30 giorni di buio”, “Lone Survivor” e “Warcraft – L’inizio” è abituato a pellicole molto “fisiche” ma ha detto che girare per ore in acque gelide e con freddo sferzante è stata una delle cose più difficili della sua carriera.

3. L’utilizzo della neve artificiale in alcune scene

Il film è stato girato, per la maggior parte a Chatham, in Massachusetts, nel mese di dicembre del 2014 e, anche se le temperature erano molto rigide, la produzione ha dovuto ricorrere alla neve artificiale (biodegradabile)  in alcune location come quella alla stazione della Guardia Costiera e al Faro.

4. Kyle Gallner ha dovuto cantare durante il provino

All’attore Kyle Gallner, che nel film interpreta il ruolo del motorista di terza classe Andrew Fitzgerald, il regista Gillespie durante il provino gli chiese di cantare. Nel film, infatti, c’è una scena in particolare dove i protagonisti per esorcizzare la paura, si mettono a cantare. Ma Gallner era molto intimidito dalla richiesta di Gillespie perché del tutto inaspettata e non gli era mai capitato prima nella sua carriera. Tuttavia, se la cavò abbastanza bene e infatti la parte gli fu assegnata subito.

5. La scialuppa di salvataggio non concessa

La scialuppa di salvataggio originale utilizzata dalla Guardia Costiera utilizzata per salvare i sopravvissuti di Pendleton, la CG36500, esiste ancora ed è tenuta in perfette condizioni a Rock Harbor nella città di Orleans, nel Massachusetts.  La Disney la voleva per il film ma a causa delle modifiche che sarebbero state necessarie per le riprese, la richiesta è stata rifiutata.

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