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Curiosità “Quando parla il cuore”: la regista si è ispirata alla storia vera di sua madre

Nel 2012, Gauri Shinde esordì alla regia di questo film con protagonista la compianta star di Bollywood Sridevi Kapoor. L’attrice è Shashi Godbole, una donna indiana che viene bistrattata dalla famiglia per la sua scarsa conoscenza dell’inglese. Invitata dalla sorella a New York, frequenterà in segreto un corso di lingua ma sarà presto scoperta e dovrà prendere decisioni molto importanti. Ecco 5 curiosità che dovete sapere.
A cura di Ciro Brandi
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Quando parla il cuore”(English Vinglish) è l’opera d’esordio alla regia di Gauri Shinde, uscita nel 2012, ma inedita in Italia, con protagonista la leggendaria e compianta Sridevi Kapoor. Nel film, l’attrice è Shashi Godbole, una venditrice di laddoo, tipici dolci indiani, che viene trattata male in famiglia dal marito e dalla figlia e presa in giro per la sua scarsa conoscenza della lingua inglese. La donna si sente frustrata e depressa per questi giudizi, fino a quando sua sorella Manu, che vive a New York, la invita nella Grande Mela per aiutarla a preparare le nozze di sua figlia. Shashi sarà lì 5 settimane prima delle nozze  mentre la famiglia la raggiungerà in seguito. Una volta arrivata decide d’iscriversi, in segreto, ad un corso  di lingua, diventando una delle più brave in poco tempo. La famiglia scoprirà il suo segreto e arriverà a New York prima del previsto. Inoltre, il giorno dell’esame finale coincide con quello delle nozze della nipote. Cosa deciderà? Questo storia di voglia di riscatto e di autostima ritrovata ha avuto un successo enorme ma ci sono ancora 5 curiosità che dovete sapere.

1. La storia di Shashi è ispirata a quella della madre della regista

La storia della protagonista è ispirata a quella della madre della regista, una donna di lingua marathi che non parlava fluentemente l’inglese e che aveva un piccolo business di sottaceti.

2. Il ritorno sulle scene della compianta Sridevi Kapoor dopo 15 anni

La leggendaria Sridevi Kapoor decise di accettare il ruolo di Shashi Godbole dopo 15 anni di allontanamento volontario dalle scene. L’icona assoluta di Bollywood, con all’attivo più di 300 film e definita come la “Meryl Streep indiana”, è morta improvvisamente a 54 anni, il 24 febbraio 2018. Si sentì male a Dubai dove stava partecipando alla festa per il matrimonio di un nipote e, in un primo momento, fu dichiarato che l’attrice morì per infarto ma, a seguito dell’autopsia, è stato reso noto che invece la morte sarebbe avvenuta per “annegamento accidentale”. La Kapoor sarebbe caduta violentemente nella vasca da bagno di marmo della sua suite e sarebbe poi annegata senza che nessuno potesse soccorrerla. “Quando parla il cuore” è stato il suo terzultimo film per il cinema.

3. Il film è stato girato in hindi e tamil

La pellicola è stata girata interamente in hindi, poi parzialmente rigirata in tamil, lingua parlata in India, Sri Lanka, Singapore e altri territori che si affacciano sull'Oceano Indiano.

4. Il famoso Ajith Kumar ha voluto fare un cameo gratis

Il famoso attore indiano Ajith Kumar, altra icona di Bollywood, volle assolutamente fare un cameo nel film essendo un grande fan di Sridevi. Kumar contattò personalmente la regista e le disse che lo avrebbe fatto gratuitamente e che avrebbe provveduto da solo anche alle spese per il viaggio.

5. La corsa mancata all’Oscar come Miglior film straniero

“Quando parla il cuore” è stato scelto come rappresentante dell’India agli Oscar nella categoria Miglior film straniero, ma non riuscì ad entrare nella cinquina finale. Poco male perché il film è stato letteralmente inondato di premi e solo in India ha incassato quasi 10 milioni di dollari, arrivando a 16 milioni globalmente.

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