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Curiosità “Sapore di mare”: Jerry Calà accettò un compenso ridotto pur di girare il film

Carlo ed Enrico Vanzina, nel 1983, sbarcavano in sala col loro film più riuscito di sempre. “Sapore di mare” ha segnato un’intera generazione, presentandoci le avventure di un gruppo di personaggi diventati cult e facendoci vivere quella straordinaria estate del 1964 tra bravate, amori, canzoni cult, sogni e qualche addio. Ecco 5 curiosità che non sapevate ancora.
A cura di Ciro Brandi
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Nel 1983, Carlo ed Enrico Vanzina portavano nelle sale il loro film più riuscito, “Sapore di mare”. La pellicola, ambientata negli anni ’60, racconta le storie intrecciate di tantissimi personaggi. Tra questi, Paolo (Angelo Cannavacciuolo) e Marina (Marina Suma), fratello e sorella napoletani in vacanza in Versilia con i loro sgangherati genitori che, proprio nella rinomata località balneare, faranno amicizia con Luca (Jerry Calà) e Felicino (Christian De Sica), fratelli ricchi e snob della Milano bene. Nella loro comitiva ci saranno anche l’intellettuale Gianni (Gianni Ansaldi), le bellissime Selvaggia (Isabella Ferrari), Susan (Karina Huff) e Adriana Balestra (Virna Lisi), signora più agée ma dallo spirito sempre giovane. L’estate scorrerà tra bravate, amori, avventure, sogni e qualche addio, ma per loro sarà indimenticabile. Ecco 5 curiosità che dovete assolutamente sapere.

1. I dubbi dei produttori e i 10 miliardi di lire d’incasso

“Sapore di mare” rischiò di rimanere nel cassetto per i dubbi dei produttori della International Dean Film, Pio Angeletti e Adriano De Micheli, che temevano che i costi fossero troppo alti. A sbloccare la situazione fu un altro produttore, Claudio Bonivento, all’epoca anche agente di Jerry Calà, che garantì agli altri un limite massimo da non superare. Alla fine, però tutti furono più che contenti dato che il film incassò circa 10 miliardi di vecchie lire.

2. Jerry Calà si ridusse il compenso pur di girare il film

Jerry Calà ha sempre dichiarato, in varie interviste, che quando lesse per la prima volta il copione ne rimase entusiasta e contattò Carlo Vanzina, il quale, proprio come i produttori, era preoccupato per il budget e per il cachet dell’attore, allora già molto affermato. Calà, però, pur di girarlo gli disse che era disposto a ridursi il cachet a patto che poi ricevesse una percentuale sugli incassi qualora la pellicola avesse incassato più di 4 miliardi di lire.

3. “I due colonnelli” di Steno nell’arena all’aperto

Pochi sanno che il film che viene proiettato nel cinema all’aperto quando Gianni (Gianni Ansaldi) va da Selvaggia (Isabella Ferrari) per chiederle di fare pace è “I due colonnelli”(1963), diretto da Steno, celeberrimo padre di Carlo ed Enrico Vanzina.

4. Il film si doveva intitolare “Sapore di sale”

La pellicola si doveva intitolare “Sapore di sale”, come la famosa canzone di Gino Paoli, ma all’epoca ai Vanzina fu detto che Neri Parenti aveva già in cantiere una pellicola con quel titolo e ne aveva, quindi, acquistato i diritti. In realtà, quel fantomatico lungometraggio non è mai uscito.

5. I premi vinti dall’indimenticabile Virna Lisi

La straordinaria e indimenticabile Virna Lisi, per il ruolo della borghese e annoiata Adriana che seduce l'intellettuale Gianni (Gianni Ansaldi), riuscì a portare a casa il David di Donatello e il Nastro d’argento come Migliore attrice non protagonista.

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