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Curiosità “Scappa – Get Out”: la scena dell’ipnosi è ispirata a “Il silenzio degli innocenti”

Il thriller horror di Jordan Peele, nel 2017, divenne un vero caso cinematografico. La storia è incentrata su Chris (Daniel Kaluuya), un giovane afro-americano che viene invitato dalla sua ragazza bianca Rose a conoscere i suoceri. Dopo un primo approccio positivo, il ragazzo farà delle scoperte inquietanti. La pellicola ha vinto un Oscar alla Migliore sceneggiatura originale e ha incassato 255 milioni di dollari, ma ci sono 5 cose che non sapevate.
A cura di Ciro Brandi
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Nel 2017, usciva “Scappa – Get Out”, thriller horror di Jordan Peele che è diventato un vero e proprio caso cinematografico in tutto il mondo. La pellicola racconta la storia di Chris (Daniel Kaluuya), un giovane afro-americano che viene invitato dalla sua ragazza Rose a conoscere i suoceri Missy e Dean, nel nord del Paese. In un primo momento, Chris legge il comportamento troppo accomodante della famiglia come un tentativo di gestire il loro imbarazzo verso il rapporto interrazziale della figlia. Con il passare del tempo, però, fa una serie di scoperte sempre più inquietanti, che lo portano ad una verità che non avrebbe mai potuto immaginare.

Peele ha curato anche lo script e, dietro al successo dell’operazione, c’è lo zampino del re Mida del genere, Jason Blum e la sua Blumhouse Productions. Partendo da un budget di 4.5 milioni di dollari, il film ne ha incassati ben 255 in tutto il mondo, portando a casa l’Oscar alla Migliore sceneggiatura originale e altre decine di premi. Ci sono, però, 5 curiosità che probabilmente non sapevate.

1. L’ispirazione al monologo di Eddie Murphy

Jordan Peele ha dichiarato di essere stato spinto a scrivere la sceneggiatura del film dopo aver rivisto lo show “Eddie Murphy: Delirious”(1983), in cui l’attore scherzava sul fatto che i “bianchi” non se ne vanno di casa quando c’è un fantasma, tirando in ballo grandi cult come “Poltergeist – Demoniache presenze”(1982) e “Amityville Horror”(1979). Nello show, Murphy dice che se il fantasma gli avesse urlato “Get Out!”(“Scappa!”), lui avrebbe preso sua moglie e sarebbe andato via immediatamente.

2. Il significato del tema musicale principale in Swahili

"Sikiliza Kwa Wahenga" è il tema musicale principale della pellicola ed è cantato in Swahili, ad eccezione della parola "Brother", che il compositore Michael Abels ha sentito avere un significato universale tra le persone di colore, quindi non c’era bisogno di tradurla. Per Abels, le voci della canzone sono come le anime degli schiavi neri e le vittime di linciaggio che tentano di avvertire Chris di andarsene da quel posto. La traduzione letterale del testo, infatti, è: "Fratello scappa! Ascolta gli antenati, Ascolta la verità, Salvati".

3. La scena dell’ipnosi ispirata a “Il silenzio degli innocenti”

Per la famosa scena dell’ipnosi tra Chris e Missy, Peele si è ispirato al cult “Il silenzio degli innocenti”(1991), di Jonathan Demme e alla scena del confronto tra Clarice Starling e il Dottor Hannibal Lecter, in cui i personaggi guardano direttamente in telecamera. Altri film che lo hanno ispirato sono “La notte dei morti viventi”(1968), “Rosemary’s Baby – Nastro rosso a New York”(1968) e “La fabbrica delle mogli”(1975).

4. Chance The Rapper comprò tutti i biglietti di alcuni cinema

Il cantante e attore Chance the Rapper è rimasto così impressionato dal film che ha deciso di comprare tutti i biglietti di alcuni cinema di Chicago affinchè gli spettatori potessero andare a vederlo gratis.

5. La sceneggiatura fu scritta durante il primo mandato di Obama

Peele ha scritto la sceneggiatura della pellicola durante il primo mandato presidenziale di Barack Obama. All'epoca il razzismo sembrava una piaga appartenente al passato e il regista pensò che non ci sarebbe stato molto interesse per il suo film, perciò lo scrisse principalmente per se stesso. Poco tempo dopo, con la crescente violenza nei confronti degli afroamericani e la nascita del movimento "Black Lives Matter", decise che era giunto il momento di farlo uscire nelle sale.

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