17 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Curiosità “Ti sposo ma non troppo”: Vanessa Incontrada e il regista stravolti dalla “finta” pioggia

Gabriele Pignotta, nel 2014, sbarcava al cinema con questa commedia sentimentale e degli equivoci con Vanessa Incontrada, Chiara Francini, Fabio Avaro e lo stesso regista nei panni di un finto psicologo che tenterà di sedurre la Incontrada appena piantata sull’altare. Ecco 5 curiosità che non sapevate.
A cura di Ciro Brandi
17 CONDIVISIONI
Immagine

Gabriele Pignotta è il regista e lo sceneggiatore di “Ti sposo ma non troppo”, commedia sentimentale uscita nel 2014 e molto amata dagli amanti del genere. Il film racconta la storia di Andrea (Vanessa Incontrada), una giovane e affascinante donna delusa dall'amore e Luca (Pignotta), un fisioterapista single che si finge psicologo per sedurla, e di un’altra coppia, Carlotta (Chiara Francini) e Andrea (Fabio Avaro) che entra in crisi alla vigilia del matrimonio. Per un casuale doppio scambio d’identità, le vite dei quattro personaggi finiranno per intrecciarsi ed essere travolte dall'eterna ricerca dell'amore perfetto. Una moderna commedia degli equivoci in cui nessuno è quello che sembra e nessuno può scegliere di non amare. Ecco 5 curiosità che ancora non sapevate

1. Il film è tratto da uno spettacolo teatrale di successo

Il film era uno spettacolo teatrale diretto e sceneggiato dallo stesso Pignotta e che risale al 2007. Partito dal Teatro dei Servi di Roma, con 250 repliche, ha coperto poi tutta l’Italia con alcuni spettacoli molto apprezzati anche all’estero. Un vero trionfo.

2. Troppa pioggia

Tra i tanti momenti divertenti sul set, Vanessa Incontrada ha ricordato una scena in cui piove ma evidentemente i tecnici avevano calcato un po’ la mano. Infatti, alla fine l’acqua era tantissima e i protagonisti si sono ritrovati a girare una delle scene più intense bagnati fradici, tanto da non riuscire a recitare.

3. L’amicizia fraterna tra Fabio Avaro e Gabriele Pignotta

Fabio Avaro, nel film nella parte di Andrea, è uno dei migliori amici del regista Gabriele Pignotta. I due si sono conosciuti a 14 anni e hanno frequentato lo stesso corso di recitazione e per un periodo di sono persi di vita. Fino a quando, a seguito del blackout di Roma del 2003 Pignotta lo ha richiamato per proporgli la commedia, “Una notte bianca”, nata  proprio dopo quell’evento. Da allora non si sono più separati.

4. Il finale alla “Hitch” è stato suggerito da Vanessa Incontrada

Il finale corale e danzereccio alla “Hitch – Lui si che capisce le donne”, blockbuster del  2005 con Will Smith ed Eva Mendes, è stato suggerito da Vanessa Incontrada al regista Pignotta.  Quest’ultimo, però, ha detto di aver tratto ispirazione anche da altri film amatissimi come “Notting Hill”, “Quattro matrimoni e un funerale” e “Tutti dicono I Love You” di Woody Allen.

5. Francesco Foti tra disabilità e positività

L’attore Francesco Foti nel film interpreta il ruolo di Giulio, fratello disabile di Luca (Gabriele Pignotta). A lui è toccata la parte più ricca di sfumature e, infatti, Foti ha raccontato che per affrontarla si è documentato molto per non urtare la sensibilità delle persone, ma senza pietismo anzi, con grande solarità e normalità. Per farlo, ha voluto anche incontrare due persone disabili per parlare con loro e portare sul grande schermo, soprattutto, la loro positività.

17 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views