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Dal 30 maggio arriva “Primula rossa”, film ispirato alla storia di Ezio Rossi, ex terrorista dei NAP

Franco Jannuzzi porta al cinema la storia vera di Ezio Rossi, un ex terrorista dei NAP (Nuclei Armati Proletari), che ha trascorso quasi tutta la sua vita tra il carcere e l’OPG, l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Nel film Ezio diventa Ennio (Salvatore Arena) e la sua vita s’intreccerà con quella di altri internati mentre lo psichiatra Lucio (David Coco), cercherà con tutte le sue forze di restituire i diritti di cittadini a persone ormai escluse dalla società.
A cura di Ciro Brandi
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Franco Jannuzzi fa il suo esordio alla regia con “Primula Rossa”, pellicola ispirata alla storia vera di Ezio Rossi, un ex terrorista dei NAP (Nuclei Armati Proletari), che ha trascorso quasi tutta la sua vita tra il carcere e l’OPG, l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Nel film di Jannuzzi Ezio diventa Ennio ed è interpretato dall’attore Salvatore Arena. La vita dell’uomo, in questa sorta di film documentario, s’intreccerà con quella di altri internati mentre lo psichiatra Lucio (David Coco), cercherà con tutte le sue forze di restituire i diritti di cittadini a persone ormai escluse dalla società, Ennio in primis.

Il film è nato, fondamentalmente, con l’obiettivo di valorizzare il programma di welfare comunitario “Luce è libertà” che, in soli 2 anni, ha consentito a 60 persone dell’OPG di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina – incluso Ezio Rossi – di tornare in libertà attraverso progetti personalizzati. Infatti, Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina, a tal proposito ha detto:

Con “Primula rossa” si ripercorrono 40 anni di storia contemporanea: dagli anni di piombo fino all’attuale questione relativa al superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Anni di snodi cruciali per l’Italia, visti a partire dalla prospettiva degli ultimi. Le storie di persone così radicalmente escluse reclamano nuovi orizzonti economico-sociali più umani, capaci di prendersi cura e accompagnare le metamorfosi possibili di ogni persona, specie delle persone più fragili. Il film si pone le stesse domande su cui da anni ricerca e sperimenta la Fondazione di Comunità di Messina.

La sceneggiatura del film è stata scritta a quattro mani da Massimo Barilla e dallo psichiatra Angelo Righetti mentre la direzione della fotografia è di Luca Coassin. Il montaggio è stato curato da Alberto Valtellina invece le musiche sono state composte da Luigi Polimeni. “Primula rossa” sarà nelle nostre sale a partire dal prossimo 30 maggio.

La trama

Ispirato alla vera storia di Ezio Rossi, ex terrorista dei NAP (Nuclei Armati Proletari), il film racconta la storia di Ennio che s’intreccia a quella di altri internati dell’ Ospedale Psichiatrico Giudiziario e trova una possibilità nell’incontro con lo psichiatra Lucio. Unendo fiction e documentario, la pellicola segue la lotta dello psichiatra, deciso a cercare soluzioni capaci di restituire diritti di cittadinanza a persone deboli ed escluse dalla società.

Il cast

Gli attori che compongono il cast del film sono: Salvatore "Salvo" Arena (Ennio), grande attore soprattutto di teatro; David Coco (Lucio), visto nelle serie tv “Un caso di coscienza”, “Sposami”; “Rimbocchiamoci le maniche” e “Il cacciatore” e poi Fabrizio Ferracane (Pietro), Ezio Rossi (Se Stesso), Maurizio Marchetti (Dott. Turani), Roberto Herlitzka (Dott. Cristiano), Annibale Pavone, Gianni Fortunato Pisani, Marina Sorrenti, Mariano Nieddu, Giovanni Moschella, Angelo Campolo, Donatella Venuti, Luca Fiorino, Gianfranco Quero, Giovanni Maria Currò, Mauro Failla, Domenico Cucinotta e Ylenia Desiree Zindato.

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Alla lavorazione del film hanno partecipato molti collaboratori della Fondazione di Comunità e della Fondazione Horcynus Orca, oltre ad ex internati reali.

2. Il film è stato girato nell’area dello Stretto di Messina, a Casalvecchio Siculo, a Longi, a Mistretta e a Messina.

3. Gli incassi del film saranno destinati, al netto delle spese, a sostenere i progetti di lotta alla povertà della Fondazione di Comunità di Messina e a sostenere i progetti personalizzati di liberazione degli ex internati dell’Ospedale Psichiatrico di Barcellona P.G.

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