Dario Argento: “Suspiria? Non ha la ferocia del mio. Luca Guadagnino mi voleva a Venezia, ho detto no”
All'indomani della presentazione in concorso alla Mostra di Venezia 2018 di Suspiria di Luca Guadagnino, a tutti gli effetti il film più atteso del Festival, interviene Dario Argento, a lasciare un commento sul remake di uno dei suoi film più celebri e cult. In realtà molto diverso dall'originale dal 1977, seppur la trama sia quasi identica, il rifacimento ad opera del regista di Chiamami col tuo nome ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica, rivelandosi un'operazione di grande coraggio che ha osato confrontarsi con un vero classico del cinema. È il momento di scoprire finalmente cosa ne pensa Argento stesso (ricordiamo che la figlia Asia non reagì benissimo all'annuncio del nuovo film). Nessuna stroncatura, come svela in un'intervista all'Ansa:
Non mi va di parlare del film di un altro. Che devo dire? Il film è stato visto, lo potete giudicare voi. È un film diverso dal mio, fatto con uno spirito diverso, nello stile raffinato, elegante e ben fatto di Luca Guadagnino che resta uno dei migliori registi europei'. Il mio stile aveva una ferocia e una grinta che il remake non ha. L'horror è una questione interiore, dipende da quello che hai dentro.
Perché Dario Argento non è presente a Venezia
In molti si chiedono probabilmente per quale motivo Argento non sia intervenuto in persona a Venezia per la presentazione. Il regista (che viene ricordato nei titoli di coda come autore dei personaggi, insieme alla ex moglie Daria Nicolodi), in effetti è stato invitato da Luca Guadagnino. Ha però preferito declinare: "Ma che venivo a fare, non è un film mio e anche solo parzialmente ispirato all'originale'‘. Guadagnino, da parte sua, ha spiegato a Venezia di aver sentito il Maestro: "Dario Argento ha visto il film e mi ha fatto una gran bella telefonata. Mi ha detto tante cose belle che però preferisco vi dica lui quando ne avrà voglia".
La trama e il cast, c'è la Dakota Johnson di 50 sfumature
La storia di Suspiria racconta di Susie Bannion, giovane ballerina americana che approda a una prestigiosa scuola di di danza nella Berlino del 1977. Oscure presenze e sinistri segni popolano però l'edificio, che si rivela essere l'inquietante rifugio di un gruppo di streghe, dimora del Male assoluto. Il cast del film – girato in inglese e tedesco – è decisamente stellare. Nel ruolo di Susie troviamo la Dakota Johnson resa celebre dalla saga di 50 sfumature, che Guadagnino aveva già diretto in A Bigger Splash. Al suo fianco l'attrice feticcio del regista, una splendida Tilda Swinton. Ci sono poi le giovani Chloë Grace Moretz e Mia Goth, ma anche Angela Winkler e Sylvie Testud e perfino Jessica Harper, che fu protagonista dell'originale argentiano.
Il giallo sul doppio ruolo di Tilda Swinton
A rendere Suspiria ancora più intrigante, è anche un bizzarro giallo sull'attore Lutz Ebersdorf, presunto interprete del ruolo del dottor Jozef Klemperer, unico personaggio maschile di un certo peso. Diciamo "presunto", perché da tempo gira voce che dietro il volto del personaggio si celi in realtà la stessa Swinton, sorprendentemente truccata da uomo anziano. La produzione ha furbescamente smentito tutto e l'attrice ha letto in conferenza stampa a Venezia una dichiarazione dell'attore: un elemento, questo, che ha in realtà confermato tra le righe l'inesistenza di Ebersdorf, per cui è stata addirittura confezionata ad hoc una falsa biografia su Imdb.com.