De Niro e Stallone presentano “Il Grande Match”, LaMotta e Rocky tornano sul ring (VIDEO)
Si è tenuta stamattina a Roma la conferenza stampa di presentazione del film "Il grande Match", che rivedrà sul ring cinematografico due grandissimi attori dell'immaginario pugilistico: Sylvester Stallone e Robert De Niro, rispettivamente Rocky Balboa del film omonimo e Jack LaMotta di Toro Scatenato. Il film, in uscita il 9 gennaio 2014, narra la storia dei due boxers da tempo rivali, che approfitteranno dell'ultimo grande incontro di pugilato per porre fine a rivalità non solo sportive. Le telecamere di Fanpage li hanno raggiunti all'incontro con la stampa e raccolto parte delle loro dichiarazioni (nel video in alto), trovandoli come sempre in splendida forma e del tutto consapevoli del tempo che è ormai passato dalle loro ultime performances sul ring.
"In questo personaggio c'è un po' di Rocky, soprattutto nel modo in cui si muove, ma Rocky aveva ben altri problemi" ha affermato Stallone, mentre De Niro ha aggiunto: "Ci sono alcune somiglianze con Toro scatenato, e credo che i film sulla boxe continuino ad avere successo perché la boxe è qualcosa di mitologico, rappresenta la battaglia che si affronta dalla nascita alla morte". De Niro e Stallone a 70 e 67 si sono sottoposti ad estenuanti allenamenti, un'inevitabile perdita di peso e ritmi incessanti davanti la macchina da presa, mostrandosi completamente indifferenti rispetto alla forma fisica ostentata più di 30 anni fa.
Entrambi hanno dimostrato di possedere una radicata consapevolezza del loro limite cinematografico attuale rispetto all'accettazione di alcuni ruoli fisicamente impegnativi: "Siamo fortunati perché il pubblico ancora ci segue, anche quello giovane. Si possono fare ruoli molto drammatici a questa età e questo mi interessa e poi molte persone sono cresciute con noi, gran parte del pubblico cinematografico ha la nostra età, è ancora attivo, e vuole vedere la propria storia anche sullo schermo" ha dichiarato Robert De Niro, sostenuto dal collega Stallone: "Oggi credo di essere un attore migliore rispetto a 30 anni fa, cerco di fare film che mi tocchino di più dal punto di vista emotivo".