“Due sotto il burqa”: il trailer italiano, la trama e il cast
“Due sotto il burqa”(“Cherchez la Femme!”), la commedia campione d’incassi in Francia, sta per arrivare anche in Italia. Diretta da Sou Abadi, l’esilarante pellicola affronta il delicato e sempre attuale tema dell’integralismo in maniera brillante e spensierata, raccontando la storia di Armand e Leila, due innamorati ostacolati dal fratello di lei, che confinerà la ragazza a casa per impedirle di vedere il suo amato. Armand, però, indosserà il burqa e si fingerà donna per stare con Leila, dando vita a gag divertentissime. La regista ha scritto anche la sceneggiatura mentre la fotografia è a cura di Yves Angelo e le musiche sono opera di Jerome Rebotier. Solo in Francia, “Due sotto il burqa” è riuscito ad incassare ben 1.085.300 euro e a distribuirlo in Italia, ci penserà I Wonder Pictures, a partire dal prossimo 6 dicembre. Vedremo se anche il pubblico italiano saprà apprezzare.
La trama
Armand e Leila, come nelle più classiche commedie degli equivoci, sono due innamorati che sono contrastati dal fratello di lei, Mahmoud: tornato a Parigi da un lungo viaggio nello Yemen che lo ha cambiato e avvicinato al fondamentalismo, crede che lo stile di vita moderno della sorella offenda il Profeta. L’unica soluzione è confinarla in casa e impedirle ogni contatto con il suo ragazzo. Ma Armand non ci sta ed escogita un piano folle: indossare un burqa e spacciarsi per donna, così da poter continuare a frequentare l'amata.
Il cast
Gli attori che compongono il cast sono: Félix Moati (Armand), Camélia Jordana (Leila), William Lebghil (Mahmoud), Anne Alvaro (Mitra), Carl Malapa (Sinna), Laurent Delbeque (Nicolas), Oscar Copp (Fabrice-Farid), Oussama Kheddam (Mustafa), Walid Ben Mabrouk (Ahmed) e Predrag “Miki” Manojlovic (Darius).
Le curiosità sul film che dovete sapere
1. Il film ha vinto il Premio del Pubblico al Biografilm Festival.
2. La regista stava lavorando da 5 anni ad un documentario incentrato sullo spionaggio israeliano, che però poi non è andato in porto. Dopo un periodo buio, ha deciso di virare verso la commedia, affrontando la tematica con grande leggerezza e grande rispetto, ricevendo commenti positivi anche dalla comunità musulmana.
3. Grandi fonti d’ispirazione per il film sono stati il cinema di Billy Wilder e la storia di Cyrano de Bergerac.