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È morta Lina Wertmüller, Isa Danieli: “Era una di famiglia, non ci siamo mai lasciate”

“Se n’è andata una grande donna e una grande regista”, racconta Isa Danieli raggiunta da Fanpage.it. “Siamo state amiche per tanto tempo e lo siamo ancora, anche se lei ci ha lasciato”, ricorda l’attrice napoletana.
A cura di Giulia Turco
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Isa Danieli non può che ricordare con grande affetto la grande regista e amica Lina Wertmüller, scomparsa a 93 anni. Con l'attrice napoletana aveva stretto un legame speciale, iniziato sui set cinematografici, proseguito a teatro e nelle case di entrambe. Perché oltre alla stima professionale, le legava un sincero rapporto di amicizia: "Se n'è andata una persona di casa, di famiglia", racconta Isa Danieli al telefono con Fanpage.it, "averla avuta come amica per me è stato un privilegio e una fortuna. Se n'è andata una grande donna e una grande regista".

Di recente aveva avuto modo di incontrarla? Quand'è stata l'ultima volta che vi siete sentite? 

Prima della pandemia ogni volta che per una scusa o l'altra mi trovavo a Roma, andavo a trovarla, passavo prima di ogni cosa a casa sua. Con la pandemia purtroppo non è stato possibile, perché io vivo a Napoli, però abbiamo sempre continuato a sentirci per telefono, non ci siamo mai lasciate. Per me se n'è andata una persona di casa. Era molto legata alla mia famiglia, a mia cognata che era la sarta dei suoi film e ai miei nipoti che erano cresciuti con lei. Siamo state amiche per tanto tempo e lo siamo ancora, anche se lei ci ha lasciato.

C'è un aneddoto in particolare del suo rapporto con Lina che porterà sempre nel cuore?

Ci siamo conosciute al cinema e siamo diventate subito amiche. Aveva nel cassetto questo spettacolo, ispirato alla storia di cronaca di Leonarda Cianciulli e voleva me nei panni della protagonista, ad ogni costo. Inizialmente ‘Amore e magia nella cucina di mamma‘ venne bocciato perché io non avevo ancora un nome, non ero abbastanza conosciuta, così lei si rifiutò di farlo. Un atto di stima verso di me come attrice e di affetto come amica. Non sapevo come ringraziarla. Alla fine riuscimmo a portare in scena lo spettacolo, debuttammo a Spoleto e fu un successo enorme.

Tantissimi anche i set che avete condiviso. Cosa ricorda di lei come professionista?

Insieme abbiamo fatto tantissimi film, tra i più importanti ‘Io speriamo che me la cavo‘ el 1992 con Paolo Villaggio, ancora prima ‘Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti‘ girato a Napoli nel 1986 con Angela Molina protagonista. Ho lavorato sui seti di Lina da attrice e come assistente, era una persona straordinaria, sempre di buon umore. Quando si arrabbiava faceva ridere, sul set era molto severa, alla pari di un uomo.

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