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È morta Lina Wertmüller, la regista aveva 93 anni

È morta Lina Wertmüller, aveva 93 anni, la notizia è stata data da un amico di famiglia sui social. È stata la prima donna a strappare una nomination agli Oscar, nel 1976, come migliore regista per Pasqualino settebellezze.
A cura di Eleonora D'Amore
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È morta Lina Wertmüller, aveva 93 anni, la notizia è stata data da un amico di famiglia sui social e l'ANSA riporta che la sua vita si è spenta durante la scorsa notte a Roma. È stata la prima donna a strappare una nomination agli Oscar come migliore regista ai tempi di Pasqualino settebellezze nel 1976, che ne portò a casa ben quattro, così come si era già distinta nel mondo degli sceneggiati in tv con la trionfale accoglienza del Giornalino di Giamburrasca tra il 1964-65. Tanti poi i successi cinematografi che l'hanno consacrata al grande pubblico: Mimì metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e d’anarchia, Io speriamo che me la cavo e Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto.

L'Oscar alla carriera e la stella sulla Walk of fame

Era ottobre 2019 quando Lina Wertmuller, accompagnata dalla figlia Maria Zulima Job, era salita sul palco dei Governors Awards di Los Angeles per ritirare l'Oscar alla carriera alla presenza di Sophia Loren e Isabella Rossellini. Toccante la motivazione dell'assegnazione: "per il suo provocatorio scardinare con coraggio le regole politiche e sociali attraverso la sua arma preferita, la cinepresa". Non si era risparmiata ancora una volta di mostrare i suoi iconici occhiali bianchi e l'anticonformismo che sempre aveva caratterizzato i suoi film e i suoi interventi in pubblico, cogliendo l'occasione per rimarcare quanto il cinema fosse ancora sessista e poco inclusivo:

Dedico l'Oscar a mio marito Enrico, a mia figlia Maria Zulina, che mi è venuta molto bene. E ringrazio l'America. L'America è una cosa seria, noi siamo un piccolo stivaletto, questo è un continente, non c'è proporzione… così ringrazio l'America, tutti coloro che hanno amato i miei film, che sono tutti come miei figli. Ci vuole molta pazienza e molta passione… e ora vi saluto, ma dovete gridare tutti insieme ‘Vogliamo un Oscar che si chiami Anna.

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Nello stesso anno è diventata anche una stella di Hollywood a tutti gli effetti. La sua stella sulla Walk of Fame infatti è stata collocata al 7065 di Hollywood Boulevard, a 300 metri dal Chinese Theatre. La regista si disse "onorata" e ringraziò tutti, avvertendo "una responsabilità grande nel rappresentare l'Italia".

Perché Lina Wertmuller indossava un paio di occhiali bianchi

Iconici quanto il suo modo di fare cinema, gli occhiali bianchi di Lina Wertmuller sono sempre stati un marchio di fabbrica. La anticipavano nella manifestazioni pubbliche e ne sdrammatizzavano il temperamento. Quando, durante un'intervista rilasciata a La Repubblica, le chiesero il perché di questa scelta, cosa si nascondeva dietro la decisione di indossarli per una vita intera senza variare registro cromatico, la regista rispose: "Mia madre era dispiaciuta per me. Io invece ero contenta di poter vedere a fuoco. Tanti colori, poi il colpo di fulmine per quelli bianchi: solari, balneari, regalano subito un clima di festa".

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