E’ morto Giuliano Gemma, Ringo non ce l’ha fatta
L’attore, ricoverato poco fa dopo un terribile incidente, purtroppo non ce l’ha fatta. L’attore ha iniziato la sua carriera come stuntman grazie alle sue doti atletiche, ma presto Dino Risi lo prende per un piccolo ruolo accanto ad Alberto Sordi in “Venezia, la luna e tu”. Poco dopo William Wyler lo nota a Cinecittà e lo sceglie per il ruolo di un centurione nel kolossal “Ben-Hur”. Svolge il servizio di leva come vigile del fuoco e in quel periodo Duccio Tessari lo vuole per la parte di Krios in “Arrivano i titani”, pellicola di grandissimo successo commerciale anche all'estero. Arriva poi il successo mondiale del “Gattopardo” di Luchino Visconti, e poi “Angelica” e “Angelica alla corte del re”. Dopo arriva il filone spaghetti western che lo consacra divo, facendo grandi incassi al botteghino con produzioni firmate da Duccio Tessari, Tonino Valerii e Sergio Corbucci: “Una pistola per Ringo”, “Il ritorno di Ringo”, “Adiós gringo”, “Un dollaro bucato” e tanti altri, I lunghi giorni della vendetta, Per pochi dollari ancora e I giorni dell'ira. Fa coppia con con Bud Spencer in “Anche gli angeli mangiano fagioli” e interpretato anche Robin Hood in “L'arciere di Sherwood”.
Successivamente appare in film più impegnati come “Il deserto dei Tartari” di Valerio Zurlini, “Il prefetto di ferro” di Pasquale Squitieri e “Un uomo in ginocchio” di Damiano Damiani del 1979. Dario Argento lo vuole in “Tenebre” e in seguito diede il volto al celebre personaggio dei fumetti Tex Willer in “Tex e il signore degli abissi”. Dalla fine degli anni ottanta ad oggi ha lavorato soprattutto in produzioni televisive. Dopo aver interpretato oltre cento film, ha raccolto premi di prestigio tra cui il David di Donatello, il premio al Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary come miglior attore, il Globo d'oro, il Nastro d'argento e per tre volte il Premio De Sica.