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E’ nata una star? Littizzetto e Papaleo sembrano non essere d’accordo

Lucia e Fausto sono i genitori di Marco. I due un giorno scoprono per caso che il loro amato figlio è diventato protagonista di un film porno, e non si tratta di un errore di persona!
A cura di Ciro Brandi
107 CONDIVISIONI

Il regista Lucio Pellegrini, dopo il buon successo de “La vita facile” con Piefrancesco Favino e Stefano Accorsi, del 2011, dirige questa originale commedia assoldando come protagonisti d’eccezione il giovane e talentuoso Pietro Castellitto, la bravissima Luciana Littizzetto lo strabordante Rocco Papaleo. “E’ nata una star?” è tratto dal romanzo del famoso e apprezzato scrittore britannico Nick Hornby e focalizza la nostra attenzione su un solo interrogativo: in tempo di estrema crisi, è giusto sfruttare il proprio talento “naturale” per fare soldi in maniera facile e anche divertente senza troppi sforzi? La risposta potrebbe risultare scontata, ma non lo è assolutamente!

La trama

E' nata una star

Lucia (Luciana Littizzetto) e Fausto (Rocco Papaleo) sono i genitori di Marco (Pietro Castellitto). I due un giorno scoprono (trovando un dvd a luci rosse nella propria cassetta delle lettere) che il loro amato figlio è diventato protagonista di un film porno e non si tratta di un errore di persona. Marco, infatti, è un adolescente alla ricerca della sua strada in un mondo che non offre molte possibilità, purtroppo. Il giovane, quindi, decide di sfruttare le sue “doti” naturali per far soldi, e girare, con l’aiuto di un amico , un film pornografico. I genitori ovviamente sono sconvolti, ma man mano cercano di riportare la serenità in famiglia, provando a far risultare “normale” ciò che in realtà non lo è!

Il cast

E' nata una star 1

La super Luciana Littizzetto, presenza fissa della trasmissione di Rai Tre “Che tempo che fa”, si butta in quest’ennesima commedia dopo i successi di “Maschi contro Femmine” e “Femmine contro Maschi” di Fausto Brizzi e “Il giorno in più” diretto da Massimo Venier, al fianco di Fabio Volo. Rocco Papaleo ormai è garanzia di commedia di successo, se pensiamo a film come “Basilicata coast to coast” (di cui è anche regista), “Che bella giornata”, di Gennaro Nunziante e “Finalmente la felicità” di Leonardi Pieraccioni. La sorpresa è invece Pietro Castellitto, già visto in “La Bellezza del somaro” e “Non ti muovere”, diretti dal padre Sergio Castellitto, e ora reinventatosi per un ruolo nettamente distante dai precedenti e che potrebbe aprirgli la strada anche verso la commedia, in cui (come lui stesso ha dichiarato) si diverte e si sente molto a suo agio.

La nostra recensione

Il pericolo principale era quello che gli attori comprimari diventassero i veri protagonisti della pellicola. E così è stato. Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo sono i veri mattatori della commedia, lasciando in ombra il pur bravo protagonista Pietro Castellitto. Lo humour inglese, tagliente e intelligente, di Nick Hornby è riadattato alla commedia italiana, rispettando comunque la struttura di base del romanzo. L’argomento sembra leggero, divertente, comico, e il regista comunque tende a condannare semplicemente la scelta di Marco, ricorrendo al comune moralismo che si può scatenare in casi di questo genere. Tuttavia, soprattutto usando come portavoce il personaggio della Littizzetto, viene fatto capire che questa scelta è sempre meglio di qualsiasi altra “tragedia” familiare dovuta a problemi di dipendenza da droga o alcool. Attraverso la storia di Marco, Pellegrini riesce a svelare le contraddizioni, i difetti, le debolezze, le ipocrisie della società attuale e della situazione dei giovani, disoccupati, senza sogni nel cassetto e alla ricerca di un proprio posto nel mondo. L’ironia è molto moderata, le battute sono tutt’altro che volgari, dato l’argomento, tranne per il titolo del dvd trovato da Lucia, “Il dottor Trombhouse”, per il resto Pellegrini si trattiene molto. Forse troppo. Il risultato è una commedia divertente, semplicissimi, che si fa ridere e riflettere allo stesso tempo, il che non guasta mai.

Voto: 6

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