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Edoardo De Angelis e ‘Il vizio della speranza’, dopo Indivisibili il nuovo film è con Pina Turco

Edoardo De Angelis torna al cinema con Il vizio della speranza, quinto film dopo il pluripremiato Indivisibili. Le riprese sono in corso a Castel Volturno (CE) e nel cast spuntano i nomi di Pina Turco (sua attuale compagna), Massimiliano Rossi, Marina Confalone, Cristina Donadio e con Marcello Romolo.
A cura di Eleonora D'Amore
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Sono in corso le riprese del nuovo film di Edoardo De Angelis, dal titolo Il vizio della speranza, con Pina Turco (sua attuale compagna e madre di suo figlio Giorgio), Massimiliano Rossi, Marina Confalone, Cristina Donadio e con Marcello Romolo. Il film è prodotto da Attilio De Razza e Pierpaolo Verga  e sarà distribuito in Italia da Medusa Film. Le riprese hanno una durata prevista di circa sei settimane e si stanno svolgendo a Castel Volturno (CE). Da un soggetto di Edoardo De Angelis, il film è scritto a quattro mani da Umberto Contarello ed Edoardo De Angelis.

Se devo morire, voglio morire come dico io", recita l'incipit del comunicato ufficiale del film Il vizio della speranza. La trama segue il corso di un fiume, lungo il quale scorre il tempo di Maria, sguardo dritto, cappuccio sulla testa e passo risoluto. Un’esistenza trascorsa un giorno alla volta, senza sogni né desideri, a prendersi cura di sua madre e al servizio di una madame ingioiellata. Insieme al suo pitbull dagli occhi coraggiosi Maria traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine. È proprio a questa donna che la speranza un giorno tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e potente, miracolosa come la vita stessa. Perché restare umani è da sempre la più grande delle rivoluzioni.

Dopo l'enorme successo del film Indivisibili, vincitore di ben sei premi David di Donatello e sei Nastri D'Argento, De Angelis è pronto a tornare per proporre una nuova narrazione, che sembra avere ancora i colori cubi e i toni grevi delle terre dell'hinterland casertano. Nelle stesse zone, infatti, girò la pluripremiata pellicola che vedeva le gemelle siamesi Dasy e Viola, Marianna e Angela Fontana, incastrate nei loro corpi e nelle loro travagliate vite, trascinate per comunioni, compleanni e processioni come dei fenomeni da baraccone e, alla fine, inconsapevoli dell'importanza dei loro stessi desideri.

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