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Elizabeth Banks contro Spielberg: “Non ha mai fatto film con una protagonista femminile”

La bella attrice e regista, durante un gala benefico, ha chiamato in causa il Re Mida di Hollywood, accusandolo di non aver mai scelto una donna come protagonista dei suoi film. La Banks, però, avrà evidentemente dimenticato titoli come “Sugarland Express”, “Il colore viola” e il recente “GGG – Il Grande Gigante Gentile”.
A cura di Ciro Brandi
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Elizabeth Banks, bellissima e talentuosa attrice e regista di pellicole come “Spider-Man”, “The Next Three Days” e “Hunger Games”, ha attaccato duramente il Re Mida di Hollywood, Steven Spielberg. Come riportato dal sito IndieWire, l’attrice, ospite al Women in Film Crystal + Lucy Awards, famosa serata di gala a sfondo benefico tenutasi a Beverly Hills, nel momento in cui ha ritirato il Crystal Award for Excellence in Film, ha impiegato il suo tempo sul palco per rilasciare una dichiarazione al vetriolo sul suo illustre collega:

Sono andata da “Indiana Jones” e “Lo squalo” fino a tutti gli altri film che Steven Spielberg ha realizzato. Non ha mai fatto un film con una protagonista femminile. Mi spiace, Steven, non volevo coinvolgerti, ma è vero.

I film di Spielberg che smentiscono la Banks

A dire il vero, la Banks non avrà letto con attenzione il curriculum da regista di Spielberg, perché, tra i suoi grandi film, ci sono titoli come “Sugarland Express”, il suo esordio alla regia, con una straordinaria protagonista femminile come Goldie Hawn, ma soprattutto il cult “Il colore viola”(1985), che regalò la nomination agli Oscar, come Migliore attrice protagonista alla fenomenale Whoopi Goldberg e una doppia nomination come Migliore attrice non protagonista a Oprah Winfrey e Margaret Avery. Nel 2016, invece, la 13enne Ruby Barnhill è stata scelta come protagonista femminile di “GGG – Il Grande Gigante Gentile”, accanto al premio Oscar Mark Rylance, dimostrando un grandissimo talento che potrebbe portarla ad essere una delle giovani promesse di Hollywood. Naturalmente, su 30 film da regista, la presenza di protagonisti maschili è ben più ampia di quella femminile, ma la tesi della Banks sembra, onestamente, non del tutto corretta. A questo punto, attendiamo la replica di King Spielberg.

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