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“Eva”: ecco il thriller psicologico con Isabelle Huppert e Gaspard Ulliel

Il regista Benoît Jacquot dirige Gaspard Ulliel, nei panni di Bertrand, uno scrittore con un passato misterioso che cercherà di sedurre la prostituta Eva (Isabelle Huppert) per usare la sua storia come fonte d’ispirazione. La donna, però, una volta capito il suo piano, lo trascinerà in un vortice di bugie e violenza.
A cura di Ciro Brandi
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La straordinaria diva Isabelle Huppert, dopo il successo di “Elle” che le è valso il Golden Globe come Miglior attrice in un film drammatico e la nomination agli Oscar 2017, torna al cinema con “Eva”, diretto da Benoît Jacquot ("Tre cuori", "Journal d'une femme de chambre") e presentato al 68° Festival di Berlino. In questo avvincente thriller psicologico, tratto dall’omonimo romanzo di James Hadley Chase, il protagonista maschile è il fenomenale Gaspard Ulliel, qui nei panni di Bertrand, uno scrittore con un passato misterioso che cercherà di sedurre la prostituta Eva (Huppert) per usare la sua storia come fonte d’ispirazione. La donna, però, una volta capito il suo piano, lo trascinerà in un vortice di bugie e violenza. La sceneggiatura del film è stata scritta da Jaquot con Gilles Taurand e tra i co-produttori del film figura anche il regista Luc Besson che ha creduto molto nel progetto, avendo amato molto il libro di James Hadley Chase, uscito in Francia nel 1946 all’interno della celebre “Série Noire”. Anche il regista ne è rimasto affascinato e infatti, a tal proposito, ha dichiarato:

Ho letto il libro quando avevo 13 o 14 anni. Mio padre era un lettore appassionato dei romanzi della Série Noire e questo lo teneva nascosto dietro agli altri, così ne sono stato attratto immediatamente!

“Eva” sarà distribuito, finalmente, nei nostri cinema da Teodora Film a partire dal prossimo 3 maggio.

La trama

Bertrand Valade è un giovane e talentuoso scrittore che nasconde un terribile e misterioso segreto che riguarda il suo passato. Un giorno, il destino gli fa incontrare l’affascinante Eva, una prostituta d’alto bordo con alle spalle un passato altrettanto misterioso. Bertrand userà qualsiasi mezzo per sedurla e usare la sua storia come ispirazione per la sua prossima opera, mettendo a repentaglio anche il suo fidanzamento con Caroline, assolutamente all’oscuro di tutto quello che stava succedendo. Eva, però, non è una sprovveduta e non si lascerà manipolare facilmente. La donna, infatti, trascinerà Bertrand in una spirale di menzogne, violenza e tradimento da cui sarà difficilissimo uscire indenni.

Il cast

Isabelle Huppert ha accettato subito il ruolo di Eva perchè è sempre entusiasta di lavorare con Jacquot, a suo parere uno dei migliori registi in circolazione. E detto da lei, una delle dive più premiate di Francia, è un grandissimo complimento. Garpard Ulliel, nei panni di Betrand Valade, ha già lavorato con la Huppert nel film “Una diga sul Pacifico”, di Rithy Pan, nel 2008, ma è diventato celebre per il riolo di Hannibal Lecter in “Hannibal Lecter – Le origini del male”(2007) e per lo spot del profumo Bleu de Chanel. Nel 2014 ha vestito anche i panni dello stilista Yves Saint Laurent nel film “Saint Laurent”, di Bertrand Bonello, candidato a 10 Premi César e vincitore di quello ai Migliori costumi. Completano il cast Julia Roy (Caroline), Marc Barbé (Georges Marlin) e Richard Berry (Régis Grant).

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Il romanzo di  James Hadley Chase è stato d'ispirazione anche al regista americano Joseph Losey per il suo omonimo  film, del 1962, con protagonisti Jeanne Moreau e Stanley Baker, in cui recitava anche la nostra amatissima Virna Lisi.

2. Per Benoît Jacquot e Isabella Huppert “Eva” rappresenta la sesta collaborazione dopo “Storia di donne”(1980), “L’école de la chair”(1998), “Niente scandalo”(1999), “La fausse suivante”(2000) e “Villa Amalia”(2008).

3. La pellicola è ambientata ad Annecy, città – secondo il regista Jacquot – per fetta per un noir perchè ha “un lago profondo le cui acque troppo calme evocano un senso di mistero; un casinò dove il destino di ognuno può essere giocato come alla roulette; delle strade tortuose che richiamano uno spazio mentale intricato; la neve notturna che compromette la capacità di visione.”

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