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Eva Riccobono è la madrina di Venezia 70 (FOTO)

Venezia 70 è nel segno di Eva, dunque, la “donna”, dal sangue mischiato: il caldo sole della Sicilia, le fredde lande della Germania per una bellezza assoluta.
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Da bellezza a bellezza. Se a Venezia 69 tutti rimasero stregati da Kasia Smutniak, a Venezia 70, Eva Riccobono fa di più, lasciando anche un sorriso. Si scrive da sola il discorsetto inaugurale, poche parole, concise, poi da stasera parte ufficialmente la mostra con "Gravity" in 3D con George Clooney e Sandra Bullock. La cifra tonda è nel segno della supermodella nata a Palermo, da padre italiano e madre tedesca. Parte con i video musicali e le sfilate a Milano, il debutto è in "Via con me", video musicale dei "La Crus", successivamente è in "Strong" dei "Myselfs". Poi arrivano le passerelle: Alberta Ferretti, Blumarine, Gianfranco Ferré, Trussardi. Arriva l'occasione con Dolce & Gabbana, contratto esclusivo e pubblicità con Naomi Campbell.

Lanciatissima nel mondo della moda, il debutto al cinema è del 2008 con "Grande, grosso e Verdone", scelta da Carlo Verdone per il ruolo di Blanche Duvall, una donna francese che si rivelerà essere una prostituta d'alto bordo. Nel 2011 girerà "E la chiamano estate" per la regia di Paolo Franchi e nel 2013 interpreta il ruolo di Simonetta nel film "Passione sinistra" di Marco Ponti, nello stesso anno ottiene un ruolo in "Niente può fermarci" di Luigi Cecinelli e "La vita oscena" di Renato de Maria. Venezia 70 è nel segno di Eva, dunque, la "donna", dal sangue mischiato: il caldo sole della Sicilia, le fredde lande della Germania per una bellezza assoluta.

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