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Fantozzi torna al cinema e a ‘nuova vita’, grazie alla versione restaurata in 2K

I primi due film della saga, incentrati sulle (dis)avventure del mitico e iconico ragionier Fantozzi, tornano nelle sale dopo un accuratissimo restauro in 2K. “Il secondo tragico Fantozzi” sarà nei nostri cinema il 2,3 e 4 novembre, quindi affrettatevi a prenotare il vostro biglietto.
A cura di Ciro Brandi
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Il 27 marzo scorso abbiamo abbiamo festeggiato i 40 anni dall’uscita di “Fantozzi”, film capostipite della famosa saga con protagonista il ragionier Ugo Fantozzi, interpretato da Paolo Villaggio. La Eagle Pictures ha pensato di rendere ancora omaggio al grande personaggio che ha segnato un’epoca, e che continua ad essere amatissimo, riportando nelle sale i primi due capitolo del franchise. Il primo film, “Fantozzi”, del 1975, diretto da Luciano Salce, è così tornato nei cinema italiani il 26, 27 e 28 ottobre, mentre “Il secondo tragico Fantozzi”, del 1976, riapproderà il 2, 3 e 4 novembre. Entrambi sono stati oggetto di un accuratissimo lavoro di restauro in 2K, che ha portato la risoluzione delle pellicola ad un livello decisamente differente rispetto all’originale.

Il grande lavoro di restauro in 2K

Il lavoro fatto sui due film, per cancellare ogni segno di usura del tempo, ha richiesto ben tre mesi di intenso lavoro. Gli addetti ai lavori (7 persone hanno lavorato sul video e 2 all’audio), infatti, si sono resi conto che ben il 15%  dei film necessitava di un restauro e di una pulizia manuale, soprattutto per eliminare i fotogrammi danneggiati e i graffi. Il risultato motiva di gran lunga il prezzo del biglietto per rivederli di nuovo al cinema.

"Fantozzi" e "Il secondo tragico Fantozzi"

“Fantozzi” e “Il secondo tragico Fantozzi” sono dei veri e propri capolavori del nostro cinema, capostipiti di un genere ripreso in continuazione negli anni a venire e che, ancora oggi, è un grandissimo punto di riferimento per tanti registi. È impossibile non citare, per quanto riguarda il primo capitolo, alcune scene cult come: la partita scapoli contro ammogliati, la festa di Capodanno, la vacanza a Courmayeur, la partita a biliardo, tutte disastrose per il povero impiegato. Ne “Il secondo tragico Fantozzi”, le situazioni sono ancora più nefaste ed è d’obbligo citare le scene della spedizione a Montecarlo, la battuta di caccia, la partita in tv, la visione della corazzata Kotiomkin, la cena dalla contessa.  Naturalmente, per gli anni ’70 e ’80, il personaggio era specchio della società, dei vizi e della meschinità della gente, mostrandoci anche la rivoluzione in atto nel mondo del lavoro.

Fantozzi è ancora oggi, come allora, simbolo del servilismo, delle reazioni esplosive e spropositate, l’esempio di uomo medio alla continua ricerca di un riscatto, per liberarsi dalla iella che lo attanaglia. L’immedesimazione è assicurata o, quantomeno, moltissimi di noi possono rivedere in Fantozzi e nei suoi stralunati colleghi e familiari (Il ragionier Filini, la Signorina Silvani, la moglie Pina e la figlia Mariangela) persone di nostra conoscenza, rendendo i film sempre attualissimi, anche se a 40 anni di distanza. Insomma, l’appuntamento è davvero imperdibile e se volete prenotare il vostro biglietto non vi resta che andare sul sito ufficiale www.fantozzialcinema.it.

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