Festival di Cannes: Godard, Kitano e Inarritu, grandi nomi sulla Croisette
Giornate di grandi nomi in passerella al Festival di Cannes. Dopo il trionfo di Sabina Guzzanti, e le spogliarelliste del Burlesque, il weekend ha visto come protagonisti autori amatissimi sulla Croisette, da Woody Allen e le difficoltà dell'amore nel suo You Will Meet a Tall Dark Stranger con Naomi Watts (che sarà Marilyn Monroe prossimamente) all'inglese Mike Leigh (già Palma d'Oro per Segreti e bugie, e Leone d'Oro a Venezia per il bellissimo Il segreto di Vera Drake) con Another Year, passando per lo sconvolgente e iconoclasta Gregg Araki (autore di opere radicali come Doom Generation) e il suo inclassificabile Kaboom, e il grande regista francese Tavernier con l'elegante La princesse de Montpensier.
Anche oggi, giornata ricca di autori importanti e attesi, con un trittico di nomi di assoluto fascino, a rappresentare America, Asia ed Europa: Inarritu, Kitano e Godard.
Alejandro Gonzalez Inattitu, pluripremiato per il suo controverso e fluviale Babel, presenta in concorso Biutiful, con Javier Bardem e la musa almodovariana Blanca Portillo. Una storia drammatica, incentrata su un uomo coinvolto in affari misteriosi, che incontra un suo ex amico d'infanzia nel frattempo diventato poliziotto. L'imperatore del cinema asiatico Takeshi Kitano porta invece, sempre in concorso, Outrage, da lui anche interpretato, in cui torna a parlare della criminalità nipponica, e delle guerre di potere, immerse nel sangue, tra i vari boss di Tokyo. Nella sezione Un certain regard ecco invece l'inossidabile maestro Jean-Luc Godard (il quale peraltro non sarà presente), portabandiera di un'opera collettiva intitolata Film Socialism, in cui, su una nave da crociera in viaggio nel Mediterraneo, personaggi di varie nazioni danno vita a dialoghi variopinti e dedicati ad argomenti di volta in volta differenti.
Alessio Gradogna