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“Fortuna” non sarà censurato, il tribunale: “Film raffinato su un tema d’interesse collettivo”

Fortuna, l’opera prima di Nicolangelo Gelormini ispirata alla vicenda di Fortuna Loffredo, la bambina di cinque anni che fu lanciata nel vuoto dall’ottavo piano del Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, da colui che abusava di lei, non sacrifica la dignità e l’onore della piccola né la reputazione dei suoi congiunti. Lo ha stabilito il tribunale di Napoli.
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Dopo l'incetta di nomination ai Nastri d'Argento, un'altra buona notizia per Fortuna, l'opera prima di Nicolangelo Gelormini ispirata alla vicenda di Fortuna Loffredo, la bambina di cinque anni che fu lanciata nel vuoto dall'ottavo piano del Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, da colui che abusava di lei, non sacrifica la dignità e l'onore della piccola né la reputazione dei suoi congiunti. Lo ha stabilito il tribunale di Napoli.

Le dichiarazioni del produttore

Il produttore del film Davide Azzolini per Dazzle Communication esprime la sua soddisfazione e la sua gioia per il fatto che il tribunale abbia alla fine riconosciuto il valore artistico del film, rigettando la richiesta del ritiro dalle sale.

In tutti questi mesi abbiamo deciso di non replicare agli attacchi ed alle offese al nostro film, preferendo attendere di poter rispondere nel merito nelle sedi deputate. È quanto avvenuto ieri al Tribunale di Napoli presso il quale era stata presentata una richiesta di urgenza di sequestro. La sentenza emanata stamattina sgombra il campo con estrema chiarezza da qualunque possibile ombra gettata su “Fortuna”, rigettando il ricorso presentato e condannando gli istanti a pagare le spese legali. […]  Rispettiamo profondamente il dolore dei genitori di Fortuna Loffredo e non possiamo nemmeno immaginare quanto hanno vissuto e sono costretti a vivere ogni giorno. È questo il motivo per il quale il nostro film ha sempre avuto come stella polare il rispetto assoluto della memoria di una bimba al cui martirio ci si può accostare solo con attenzione, rispetto e delicatezza: ciò che ha fatto Nicolangelo Gelormini che ha scelto di realizzare il suo primo lungometraggio ispirandosi a questa storia e realizzando un film pieno di poesia, come riconosciuto dalle recensioni italiani ed internazionali dei critici che lo hanno visto.

La sentenza

Nella sentenza, il Tribunale di Napoli ha stabilito che Fortuna "incontestatamente si ispira ad una vicenda di interesse collettivo, senza però sacrificare la dignità e l’onore della piccola Fortuna, vittima del suo aguzzino, né tantomeno la dignità l'onore e la reputazione dei sui congiunti, sull’altare del libero esercizio dell’arte tanto da avere ricevuto anche il patrocinio di Save the Children. Il film, che pure tratta il tema particolarmente delicato della violenza sui minori, lo fa in maniera accurata e raffinata, evitando qualsiasi scena che possa ricordare la realtà cruenta dei fatti di cronaca, puntando invece alla sensibilità dello spettatore piuttosto che alla curiosità morbosa o al voyerismo e alla gogna mediatica.”

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