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Francesca Neri: “Nuti, Troisi e il mio lungo amore con Amendola” (VIDEO)

Francesca Neri è stata ospite del Napoli Film Festival, a 22 anni dal film di Bigas Luna “Le età di Lulù”. Le telecamere di Fanpage l’hanno ripresa mentre ricordava Troisi, sosteneva Francesco Nuti e svelava i segreti del suo rapporto longevo con Claudio Amendola.
A cura di Eleonora D'Amore
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Francesca Neri, ospite del Napoli Film Festival 2013, si è concessa alle telecamere di Fanpage per un'emozionante intervista. A 22 anni dal film "le età di Lulù" di Bigas Luna, la nota attrice ha parlato del suo rapporto attuale con quella sensualità, che è stata senza dubbio una delle armi vincenti davanti alla macchina da presa: "Il rapporto è cambiato tanto, oggi è più vero, sincero e diretto perché ne ho più coscienza. Anche se con l'età anche la sensualità sfiorisce, ma non è che ci penso". A sostegno di quanto detto da Giancarlo Giannini qualche giorno prima, ha aggiunto: "il cinema non è un mestiere, si può giocare e io oggi lo faccio di più rispetto al passato, ovvero rispetto a quando mi prendevo molto più sul serio. Recitare è un modo di vivere, di essere. Di base io sono un'attrice e ogni tanto mi diletto a farlo".

Un commento sul caso umano e artistico di Francesco Nuti che nella stessa giornata presenziava all'evento di Trisomia21 al Mandela Forum di Firenze:

Io sono molto legata a Francesco e sono molto felice che lui possa tornare a esserci, a risarcire la sua vita. Penso che la sofferenza più grande per lui sia stata quella di non poter più comunicare, perché non amava stare da solo e in qualche modo questa malattia l'ha costretto a starci molto. Se oggi riesce a presenziare ad un evento, può essere solo un inizio per tornare a fare il regista così come si auspica il fratello Giovanni. Io mi sono resa disponibile al suo recente appello, così come tanti miei colleghi.

Il rapporto con la città di Napoli e con il ricordo di Massimo Troisi resiste nel tempo?

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Napoli è Massimo. Ogni volta che vengo a Napoli lo penso, lo sento e tutti me lo ricordano. È incredibile come qui mi riconoscano più che a Roma. Sono passati 22 anni e sembra ieri. Massimo manca, per me era più che un regista: era un amico, un consigliere, ho trascorso molto tempo a Napoli con lui e non ho mai visto scene di delirio simili da parte della gente, che gli dimostrava spesso la necessità di avere un contatto.

Il segreto del rapporto d'amore così longevo che la lega all'attore Claudio Amendola?

La vita privata è la cosa che condividiamo di più, gli impegni meno. Io ho lavorato meno e non ho avuto problemi a farlo, anche perché c'era un figlio da seguire. Non ci viviamo come attori e probabilmente non so bene quale sia il segreto.

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