Fright Night – Il vampiro della porta accanto, la recensione
Il regista Craig Gillespie firma questo remake del film “Ammazzavampiri”, del 1985. Il vampiro di turno è Colin Farrell, mentre gli altri interpreti che completano questa horror/comedy sono Anton Yelchin, Toni Collette, Imogen Poots e David Tennant.
E’ narrata la storia di Charley (Anton Yelchin) è un adolescente convinto che il suo nuovo vicino di casa sia un vampiro. La madre e gli amici non gli credono, trattandolo come un visionario, ma Charley inizia ad indagare sulla vera natura dell'affascinante vicino Jerry (Colin Farrell). Quando il ragazzo scopre la verità, chiama in aiuto un ammazzavampiri di nome Vincent (David Tennant).
Il film capostipite “Ammazzavampiri”, esordio registico di Tom Holland (director anche di un altro cult come “La Bambola assassina”) ebbe un successo inaspettato e immenso. William Ragsdale interpretava il giovane Charlie Brewster mentre nei panni del vampiro Jerry Dandridge c’era Chris Sarandon. Charlie finiva per chiedere aiuto a Peter Vincent (Roddt McDowall), ex attore di film horror passato a condurre lo show tv “Fright Night”. Il grande seguito di fans in tutto il mondo permise anche di girare un sequel, nel 1988, dal semplice titolo “Ammazzavampiri 2”, diretto da Tommy Lee Wallace, dove i “mostri” si moltiplicarono.
Come poteva Hollywood farsi scappare unoccasione tanto ghiotta? Infatti, a quasi 26 anni di distanza dal primo film, hanno pensato bene d’ingaggiare il sexy Farrell, riprendendere il soggetto di Holland, riadattarlo al cinema in 3D e coinvolgendo anche Sarandon in un cameo. L’atmosfera riprende un pò quella degli anni ’80, anche nel look del vampiro Farrell, ma alcuni elementi tecnologici del terzo millennio ci ricatapultano ai giorni nostri. Rispetto al film originale ci sono molte più scene esterne, molta più ironia, scene action ben costruite ed effetti speciali, di Howard Berger e Gregory Nicotero, alquanto accettabili (anche se in alcuni punti potevano essere fatti molto meglio).
La regia di Gillespie non annoia, rende partecipi fino alla fine e quindi la pellicola risulta essere divertente e leggera, senza prendersi troppo sul serio. Colin Farrell, a nostro avviso, risulta essere poco convincente nei panni del sexy vampiro, è quasi come una caricatura di quelli più noti della saga “Twilight”, ma a conti fatti, questo aspetto vale ben poco, ed è stato molto probabilmente un’escamotage per portare al cinema anche il pubblico femminile. Nulla di nuovo sotto il sole di Hollywood quindi, solo un altro remake che non sarà sicuramente ricordato negli anni.
Voto: 5