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Giulio Scarpati: i 60 anni di Lele di “Un medico in famiglia”, tra teatro, cinema e tv

Il ruolo del dottor Lele Martini di “Un medico in famiglia” gli ha regalato il successo, ma la vera casa di Giulio Scarpati, 60 anni il 20 febbraio, è il teatro. L’attore ha girato l’Italia in lungo e in largo con tantissimi spettacoli, riuscendo a girare, però 20 pellicole per il grande schermo e 16 tra serie e film tv. Un vero artista a 360 gradi.
A cura di Ciro Brandi
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Il teatro è la sua casa, anche se Giulio Scarpati, 60 anni il 20 febbraio, è diventato famoso e amatissimo presso il grande pubblico grazie al ruolo del dottor Lele Martini nella fiction RAI “Un medico in famiglia”, accanto a Lino Banfi. Nella sua ricca e importante carriera da attore, il teatro non è mai mancato, ma Scarpati è riuscito a girare anche 20 film per il grande schermo e preso parte a 16 tra serie e film tv, tutte di grandissimo seguito.

La Cooperativa Teatro G. e le prime serie tv

Scarpati è nato a Roma il 20 febbraio 1956 e già a 21 anni è tra i fondatori della Cooperativa Teatro G., con cui lavorerà fino al 1983, portando in scena tantissimi spettacoli di successo come “Le smanie per la villeggiatura” di Goldoni, nel 1977, proseguendo con “Jacques il fatalista e il suo padrone” di Diderot, “Le esperienze di Guglielmo Meister” e “Il Candelaio” di Giordano Bruno. Dopo una piccola parte nel film “Sangue più fango uguale logos passione”(1974), di Elsa De Giorgi, Scarpati gira per il grande schermo “Il lungo inverno”(1984) di Ivo Barnabò Micheli, nel 1989 è il protagonista di “Roma, Paris, Barcelona”, per la regia di Italo Spinelli e Paolo Grassini. Il pubblico, però, inizia a conoscerlo tramite il film “La riffa”(1991), di Francesco Laudadio, con Monica Bellucci e Massimo Ghini, e “Chiedi la luna” di Giuseppe Piccioni, dove Scarpati è protagonista, accanto a Margherita Buy. Altri spettacoli teatrali di successo, di questo periodo, sono: “Orfani”(1988) di Lyle Kessler, “Piccola città” di Thornton Wilder, “La sposa di Messina” di Friedrich Schiller e “Prima del silenzio” (1991), per la regia di Giuseppe Patroni Griffi. In televisione, invece, prende parte alle miniserie tv “Due assi per un turbo”(1985), “A viso coperto”(1985) e “La scalata”(1992).

Il film degli anni ‘90

Sempre nel 1992, gira “Gangsters” di Massimo Guglielmi e “Tutti gli uomini di Sara” diretto da Gianpaolo Tescari. L’anno dopo è sul set di “Mario, Maria e Mario” del maestro Ettore Scola e il ruolo di Mario Boschi gli vale il premio “Cinema e società” come Miglior attore. Nel 1994, gira con Sabrina Ferilli il biografico “Il giudice ragazzino”, di Alessandro Di Robilant, incentrato sulla vita del giudice siciliano Rosario Livatino, assassinato il 21 settembre 1990. Per il ruolo di Livatino, l’attore riceve il premio L’Angelo Azzurro al Festival di Berlino e Il David di Donatello come Miglior attore protagonista. Nello stesso anno, è protagonista de “L’Estate di Bobby Charlton” di Massimo Guglielmi, poi “Il cielo è sempre più blu”(1995) per la regia di Antonello Grimaldi e “Pasolini, un delitto italiano”(1995) di Marco Tuillio Giordana. Nel 1996, è al cinema con “Italiani”, di Maurizio Ponzi e “Cuori al verde”, diretto da Giuseppe Piccioni.

Il successo di “Un medico in famiglia”

Nel 1996, Scarpati è il protagonista del film tv “Compagni di branco” di Paolo Poeti e, l’anno dopo gira “Vite blindate” di Alessandro Di Robilant). Dal 1998 al 2000 arriva il ruolo di Lele Martini nelle prime due serie di “Un medico in famiglia”, con Lino Banfi e Claudia Pandolfi. Per il ruolo, Scarpati si aggiudica il premio Oscar della TV 1999, il Premio Barocco 1999 e il Telegatto. Il ruolo sarà ripreso, poi, dal 2000 al 2004 e dal 2009 al 2013, regalandogli tantissime altre soddisfazioni. Altre fiction e film tv di successo di questo periodo sono: “Cuore”(2002), “Ultima pallottola”(2003) e “Una famiglia in giallo”(2004). Al cinema, invece, gira “A luci spente”(2003) di Maurizio Ponzi e “Appuntamento a ora insolita”(2008) di Stefano Coletta.

Gli ultimi lavori

Nel 2007 è protagonista della miniserie tv di successo “L’uomo della carità – Don Luigi Di Liegro”, di Alessandro Di Robilant e l’anno dopo  è “Don Zeno – L’uomo di Nomadelfia”, diretta da Gianluigi Calderone. Dal 2008 al 2010 è stato anche a teatro con lo spettacolo “Troppo buono”, diretto da Nora Venturini, moglie di Scarpati, che gli ha dato i due figli Edoardo e Lucia. Nel 2011, l’abbiamo visto nella fiction “Cugino & cugino”, di Vittorio Sindoni, mentre i suoi ultimi lavori sono stati il cortometraggio “Una Breve Vacanza”(2013) di Giovanni Meola e la fiction “Fuoriclasse 2”(2014).

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