“Gucci”: Robert De Niro, Al Pacino, Adam Driver e Jared Leto nel film con Lady Gaga
Ridley Scott non sembra proprio badare a spese per "Gucci", il suo film dedicato all'omicidio dell'imprenditore italiano Maurizio Gucci. Se per il ruolo della vedova Patrizia Reggiani, condannata per averne commissionato il delitto, ha assoldato nientemeno che Lady Gaga, il resto del cast è assolutamente all stars e fa venire l'acquolina in bocca. Secondo Deadline, sono a un passo da un contratto Al Pacino, Robert De Niro, Adam Driver e Jared Leto. Un quartetto da urlo per quello che potrebbe diventare uno dei film più attesi del prossimo futuro.
Il cast di Gucci
Sempre secondo il sito americano sono in trattative anche Jack Huston ("Boardwalk Empire", "Fargo") e Reeve Carney ("Penny Dreadful") . Se il cast verrà confermato, De Niro e Pacino torneranno a lavorare per la quinta volta nello stesso film dopo "Il padrino – Parte II", "Heath – La sfida", "Sfida senza regole" e "The Irishman".Driver è uno degli attori più richiesti degli ultimi anni e Leto è in periodo d'oro, che lo vedrà anche in "Tron 3" e in un biopic su Andy Wharol. Da parte sua Ridley Scott è impegnatissimo. Oltre al film su Gucci sta lavorando a diversi altri progetti, tra cui una serie su "Blade Runner" di cui sarà produttore, un prequel di "Alien", il possibile sequel de "Il gladiatore" e "The Last Duel" con Ben Affleck e Matt Damon.
La trama di Gucci
Scott torna a un discusso caso di cronaca italiana dopo il rapimento Getty indagato nel film "Tutti i soldi del mondo". Il film "Gucci" (questo dovrebbe essere il titolo ufficiale) ricostruirà una delle vicenda più clamorose nella storia della nostra imprenditoria. Maurizio Gucci, presidente della maison e nipote del fondatore, con un patrimonio di 800 miliardi di lire, venne assassinato a Milano il 27 marzo 1995. Dieci anni prima si era separato dalla moglie Patrizia Reggiani, madre delle sue due figlie Alessandra e Allegra, per una donna più giovane, Paola Franchi. Venne ucciso a colpi d'arma da fuoco sui gradini del suo ufficio. Vennero condannate cinque persone per il delitto: Benedetto Ceraulo, esecutore materiale; Orazio Cicala, autista del killer; Ivano Savioni: organizzatore dell'omicidio; Giuseppina "Pina" Auriemma, intermediaria; Patrizia Reggiani, mandante. Quest'ultima è stata rilasciata nel 2017 e in un'intervista a Storie italiane ha dichiarato di essere contraria alla realizzazione del film.