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I 30 anni di Lindsay Lohan, da bambina prodigio a diva irrequieta

La reginetta dei film per teenager ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo e della moda quando aveva solo tre anni. La Lohan ha girato film di successo come “Genitori in trappola”, “Quel pazzo venerdì”, il blockbuster “Mean Girls” e il remake “Herbie – Il Super Maggiolino”, ma, purtroppo, l’attrice è famosa anche per le sue grane legali e per i ricoveri in cliniche riabilitative.
A cura di Ciro Brandi
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La sua vita è una sorta di giro perenne sulle montagne russe. Lindsay Lohan, 30 anni il 2 luglio, ha esordito nel mondo dello spettacolo quando era davvero piccolissima, rivelandosi una bimba prodigio molto promettente, lavorando nella moda e nella pubblicità. Le sue pellicole più note sono: “Genitori in trappola”, “Quel pazzo venerdì”, “Quanto è difficile essere teenagers”, il blockbuster “Mean Girls” e il remake “Herbie – Il Super Maggiolino”, ma, purtroppo, la Lohan è famosa anche per le sue grane legali e per i ricoveri in cliniche riabilitative.

 L’esordio nella moda e i primi film

L’attrice è nata a New York ed è la prima di quattro figli. Ad appena tre anni, la Lohan lavora come modella per la linea d’abbigliamento per bambini di Calvin Klein e, tra il 1996-1997, compare nella soap-opera “Destini”. Nel 1998, è la volta del primo film, la commedia “Genitori in trappola”, di Nancy Meyers, con Dennis Quaid e Natasha Richardson. Nel frattempo, frequenta il Cold Spring Harbor High School e firma un ricco contratto con la Disney. Da quel momento, girerà “Quel pazzo venerdì”(2003), con Jamie Lee Curtis, che si rivelò un ottimo successo al botteghino, e “Quanto è difficile essere teenagers”(2004), diretto da Sara Sugarman. Nello stesso periodo, gira anche i film tv “La mia amica speciale”(2000) di Mark Rosman e “Lexi e il professore scomparso”(2002), per la regia di Maggie Greenwald.

Il successo di “Mean Girls”, “Herbie – Il super maggiolino” e la musica

Il suo più grande successo, di critica e anche al botteghino, è la commedia “Mean Girls”(2004), diretta da Mark Waters e sceneggiata da Tina Fey. La Lohan è nei panni della 15enne Cady Heron, cresciuta in Africa con genitori zoologi, che torna in America per frequentare il liceo. Una volta lì, avrà a che fare con le “Plastic” – ovvero Regina, Gretchen e Karen – le tre ragazze più carine della scuola, che le renderanno la vita impossibile. La pellicola la fa diventare la reginetta dei film per ragazzi e la sua stella èpiù brillante che mai. Contemporaneamente, la Lohan Lindsay registra anche un album “Speak”, che arriva a raggiungere la quarta posizione nella classifica degli album più venduti in USA, grazie, soprattutto, al singolo “Rumors” e dai successivi “Over” e “First”. Nel 2005, invece, gira per la Disney “Herbie – Il super maggiolino”, con Michael Keaton e Matt Dillon, remake della pellicola cult del 1969, che si rivela un buon successo al box office. Nel 2006, invece, gira la commedia “Baciati dalla sfortuna”, con un giovane Chris Pine.

 “Radio America” e le grane legali

Nel 2005, esce il suo secondo album, “A Little More Personal (Raw)”, ma non ha lo stesso successo del primo. Nel 2006, invece. è al Festival di Berlino con il bellissimo “Radio America”, di Robert Altman, dove la Lohan recita accanto alla grandiosa Meryl Streep e ai bravissimi Woody Harrelson, Tommy Lee Jones e Kevin Kline. Seguiranno, “Bobby”(2006) di Emilio Estevez, “Chapter 27”(2007) per la regia di J.P. Schaefer e il thriller “Il nome del mio assassino”(2007), di Chris Siverston, che le frutterà un Razzie Award come Peggiore attrice protagonista. Nel maggio 2007, iniziano le grane legali. L’attrice finisce con la sua auto contro un albero, sul Sunset Boulevard, a Los Angeles e la polizia le riscontra un tasso alcolemico molto alto nel sangue e tracce di cocaina in auto. Dopo 45 giorni passati in clinica per disintossicarsi, viene anche arrestata e rilasciata su cauzione. Tuttavia, nei mesi successivi, viene di nuovo arrestata per guida in stato di ebbrezza ed entra ed esce, nuovamente, dalla rehab. Nel 2008, esce il singolo “Bossy” che doveva fare da traino ad un terzo album, mai entrato in commercio.

 Gli ultimi film e i progetti per il 2016

Sempre nel 2008, l’attrice prende parte a quattro episodi della serie tv “Ugly Betty” e, l’anno dopo, gira la commedia per la tv “Incinta…o quasi”, di Lara Shapiro, ma il successo degli anni precedenti è svanito. Nel 2010, dopo gli ennessimi problemi legati alla dipendenza dall’alcol e dalla droga, l’attrice lancia la sua linea di moda per H&M e una linea di borse per Ed Hardy, riuscendo ad entrare anche nel cast del film “Machete”, di Robert Rodriguez e Ethan Maniquis, dove veste i panni di April Booth. Nel 2012, però, l’attrice investe un pedone a Manhattan (senza gravi conseguenze) e viene, di nuovo, arrestata per aver abbandonato il luogo dell’incidente. I problemi legali non finiscono qui. Nel 2013, infatti, la Lohan patteggia la pena di 90 giorni in una struttura riabilitativa per guida spericolata, false informazioni e resistenza a pubblico ufficiale. Nello stesso anno, escono i suoi tre ultimi film – “Scary Movie 5”, “InAPPropriate Comedy” e il controverso “The Canyons” – ma ormai il clamore del passato sembra solo un ricordo. Nel corso del 2016, sarà la protagonista del thriller “The Shadow Within”, diretto da Tiago Mesquita, anche se la data d’uscita non è stata ancora resa nota.

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