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I 55 anni di Elena Sofia Ricci, star de “I Cesaroni”, “Che Dio ci aiuti” e della commedia

Brillante, bellissima, simpatica e camaleontica. Elena Sofia Ricci, la regina di fiction come “Orgoglio”, “I Cesaroni”, “Che Dio ci aiuti” e di decine di commedie per il grande schermo, compie 55 anni. Il pubblico la ama alla follia, così come i critici del settore, e ciò le ha fatto vincere tantissimi premi. Augurissimi.
A cura di Ciro Brandi
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E’, senza dubbio, la star delle fiction più amata dal pubblico e una delle dive più premiate. Elena Sofia Ricci, 55 anni il 29 marzo, grazie ai ruoli ne “I Cesaroni”, “Che Dio ci aiuti” e in altre decine di fiction e commedie al cinema, ha sempre dimostrato di avere un talento comico fuori dal comune, ma anche una fenomenale istrionicità che le permette di essere totalmente credibile anche in ruoli più drammatici. Solare, brillante, carismatica, bellissima (e naturale), l’attrice è entrata nel cuore degli italiani proprio grazie a queste sue doti innate.

I primi film e il sodalizio con Pupi Avati

Il suo vero nome è Elena Sofia Barucchieri ed è nata a Firenze, da Paolo Barucchieri e dalla scenografa Elena Ricci Poccetto. Fin da piccola, frequenta l’ambiente dello spettacolo e decide che la sua strada sarà quella della recitazione. Dopo l’esordio, non accreditato, nel film di Carlo Vanzina, “Arrivano i gatti”(1980) e in “Canto d’amore”(1982), diretto da Elda Tattoli, il primo ruolo più sostanzioso arriva nel 1983, con “Zero in condotta”, di Giuliano Carmineo . L’anno dopo, è sul set di “Impiegati”, di Pupi Avati, con Luca Barbareschi, e nel frattempo è a teatro con gli spettacoli “Il bugiardo”, “L’invito al castello” e “Beatles back”. Nel 1986, prende parte a ben tre pellicole – “Una domenica si”, di Cesare Bastelli; “Il viaggio difficile”, diretto da Giorgio Pelloni e “Una donna a Venezia”, per la regia di Sandro Bolchi – ma Pupi Avati, incantato dalla sua recitazione, la vuole ancora per i film “Sposi”(1987) e “Ultimo minuto”(1987).

“Io e mia sorella” con Verdone e le esperienze all’estero

Sempre nel 1987, lavora anche con il regista Juan Luis Buñuel, in occasione del film “La rivolta degli impiccati” e con Carlo Verdone in “Io e mia sorella”, in cui recita il ruolo di Serena, moglie del regista, e che le fa vincere il David di Donatello, Il Nastro D’Argento, il Ciak d’Oro e il Globo d’Oro come Miglior attrice non protagonista. Dopo “Burro”(1989), di José Maria Sanchez, l’attrice gira “In nome del popolo sovrano”(1990), di Luigi Magni e “Ne parliamo lunedì”(1990), di Luciano Odorisio, che le vale il Ciak d’Oro e il David come Migliore attrice protagonista. Nel 1992, è sul set di “Non chiamarmi Omar”, di Sergio Staino, con Stefania Sandrelli e, l’anno dopo è Angela, la hostess nel film “Stefano Quantestorie”, di Maurizio Nichetti e compare nel francese “Un otage de trop”, di Philippe Galland. La Ricci torna alla commedia con “Anime fiammeggianti”(1994), di Davide Ferrario, “Tra noi tutto è finito”(1994), per la regia di Furio Angiolella ed “Esercizi di stile”(1996), di Luigi Magni.

Le grandi fiction: “Caro maestro”, “Orgoglio” e “I Cesaroni”

Nel 1996, dalla relazione con l’attore Pino Quartullo, nasce la figlia Emma e, nello stesso anno, l’attrice raggiunge il successo presso il grande pubblico televisivo grazie alla fiction “Caro maestro”, nel ruolo di Elena Terenzi, fidanzata del maestro Stefano Giusti/Marco Columbro. Nel 1998, compare anche nella miniserie “La forza dell’amore” e, l’anno dopo, in “Jesus”, con Jeremy Sisto e Gary Oldman, in cui l’attrice veste i panni di Erodiade. Gli anni Duemila, si aprono con la miniserie “Torniamo a casa”(2000), seguita da “Fabio Montale”(2002), mentre al cinema è sul set de “Il rumore dei ricordi”(2000), di Paolo Poeti e “Commedia sexy”(2001), di Claudio Bigagli. Ritrova Carlo Vanzina ne “Il pranzo della domenica”, poi gira “Un papà quasi perfetto”(2003), di Salvatore Piscicelli, dove recita accanto a Michele Placido. Dal 2004 al 2006 è la protagonista della seguitissima serie tv “Orgoglio”, dove interpreta il ruolo della forte e coraggiosa marchesa Anna Obrofari, innamorata di Pietro Pironi (Daniele Pecci), figlio del suo fattore. Il pubblici televisivo la ama alla follia e lei continua sulla strada del piccolo schermo, con “I Cesaroni”.  La serie la impone ancora di più e le storie di Lucia Liguori, compagna di Giulio Cesaroni/Claudio Amendola, e della loro famiglia allargata conquistano milioni di telespettatori, fino al 2012, anche se lei non prenderà parte a tutte le stagioni.

“Ex”, “Mine Vaganti” e la fiction “Che Dio ci aiuti”

Nonostante l’impegno televisivo con “I Cesaroni”, l’attrice non lascia il cinema, dove sarà impegnata in pellicole come “Amiche mie”(2008), di Luca Miniero; “Ex”(2009), di Fausto Brizzi e “Mine Vaganti”(2010), di Ferzan Ozpetek. Nel 2006, è Francesca Morvillo nella miniserie “Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa Nostra” e, due anni dopo, è Costanza Colonna in “Caravaggio”, con Alessio Boni. Nel 2010, è nel cast della commedia “Genitori & Figli – Agitare bene prima dell’uso” e nel film tv “Agata e Ulisse”, di Maurizio Nichetti. Nel 2011, inizia la sua avventura nei panni di Suor Angela, protagonista della fiction “Che Dio ci aiuti”, di Francesco Vicario, che continua a catalizzare l’attenzione di milioni di telespettatori ogni anno.

“Romeo e Giulietta” e “Ho ucciso Napoleone”

Nel 2014, l’abbiamo vista anche nella miniserie “Romeo e Giulietta”, di Riccardo Donna, mentre gli ultimi film girati per il grande schermo sono stati “Allacciate le cinture”(2014), di Ferzan Ozpetek; “Le due leggi”(2014), per la regia di Luciano Manuzzi; “Noi siamo Francesco”(2015), di Guendalina Zampagni e “Ho ucciso Napoleone”(2015), diretto da Giorgia Farina. Attualmente, l’attrice è sposata con il compositore Stefano Mainetti, da cui ha avito la figlia Maria.

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