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I figli prodigio di Angelina Jolie: “Nessuno vuole fare l’attore, amano la musica”

I figli di Angelina Jolie e Brad Pitt sono proprio dei bambini prodigio. Sei in tutto, tre naturali e tre adottati, parlano 7 lingue diverse. Dalla quella vietnamita a quella cambogiana, i piccoli non si fanno mancare proprio nulla. Nessuno di loro, però, vuole da grande vuole fare l’attore.
A cura di Noemi Sellitto
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Angelina Jolie e Brad Pitt sono la coppia più famosa del grande schermo. Che ci sia aria di crisi o meno tra loro, entrambi sono perdutamente innamorati dei loro sei figli. Tre naturali e tre adottati, sono stati e sono tuttora la loro gioia più grande. Ciò che è sempre balzato agli onori del pubblico, al di là della fama, è la forte volontà della coppia di aiutare i bambini meno fortunati. In particolare, la Jolie è stata ospite del programma radio Woman's Hour, dove ha parlato delle sue esperienze formative come inviato speciale delle Nazioni Unite.

È stato proprio in Africa che l'attrice ha dato alla luce la piccola Shiloh. Nel corso dell'intervista ha raccontato che, nell'ospedale in cui si trovava situato in Namibia, mancava persino il macchinario per le ecografie, così come in altre strutture. La fortuna, però, ha aggiunto è che "ci sono molte persone straordinarie che stanno lavorando per questo e per la salute delle donne nel mondo. C'è bisogno del loro lavoro per trovare una soluzione".

I figli di Angelina e Brad parlano 7 lingue diverse

Pochi mesi fa Brad Pitt aveva raccontato a The telegraph che lui e Angelina all'inizio desideravano avere ben dodici figli. Giunti a quota sei, però hanno deciso di fermarsi. MaddoxZahara, PaxShiloh, Vivienne Knox sono i nomi dei loro bambini. Prima di incontrare il suo Brad, la Jolie aveva già adottato i primi due. Con il suo bellissimo marito, invece, dopo aver avuto Shiloh, nel 2007 ha poi deciso di adottare Pax. Nato in Vietnam, aveva solo 4 anni. In seguito, l'attrice ha partorito due gemelli.

Belli e affezionati ai loro genitori, i sei figli della coppia più affascinante del cinema sono stimolati a fare ciò che desiderano, senza pregiudizi. Come all'esordio sul red carpet di Unbroken, dove la piccola Shiloh si è mostrata al pubblico con un look maschile. In un'intervista rilasciata di recente a Radio 4 della BBC, nel programma Woman’s Hour, la Jolie ha raccontato:

Tutti i miei figli stanno imparando lingue diverse. Io gli ho chiesto quale lingua volessero imparare e ora Shiloh sta imparando il Khmai, che è una lingua della Cambogia, Pax si sta focalizzando sulla lingua vietnamita, Mad sul tedesco e il russo, Zahara sta parlando francese, Vivienne vuole imparare l'arabo, e Knox sta imparando il linguaggio dei segni. Credo che tu non possa conoscere chi siano veramente i tuoi figli finché non ti mostrano chi sono e chi vogliono diventare. Nessuno dei miei figli vuole fare l'attore. Loro sono molto interessati a diventare musicisti. Penso che preferiscano l'elaborazione di un film dal di fuori. Mad è più interessato al montaggio. Pax ama la musica e fare il deejay.

Che siano dei bambini prodigio e che i loro genitori li trattino come tali era chiaro già da tempo. Dallo scorso anno, infatti, la Jolie è al lavoro su un film prodotto da Netflix, che racconta del genocidio del 1970 in Cambogia. All'Associated Press aveva già rivelato che avrebbe portato con sé sul set il figlio Maddox, così da averlo come supporto tutti i giorni dopo la scuola. Come aveva sottolineato:

Maddox sarà sul set ogni giorno dopo scuola e lo coinvolgerò in tutte le scene. In questo modo Maddox e io prepareremo un film insieme, imparando passo dopo passo qualcosa sul suo paese d'origine. Lui è mio figlio ma è anche figlio della Cambogia. Questo è il momento per la nostra famiglia di capire tutto ciò che questo significa per lui e per noi. Il mio desiderio è che, raccontando questa storia nel modo più vero e accurato, riuscirò a dare un tributo alla forza e alla dignità di tutto il popolo cambogiano.

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