‘I guerrieri della Notte’ diventa una serie tv: dirigono i registi di Captain America
Nella filmografia di Walter Hill, regista di tante gemme tra action, noir e poliziesco, da "Driver, l'imprendibile" a "Strade di fuoco" e "48 ore", il titolo cult per eccellenza resta "I guerrieri della notte", piccolo capolavoro datato 1979 che si appresta ora a diventare una serie tv. Una notizia succosa per i fan, che viene rivelata in anteprima da Deadline. Non è dato sapere se Hill (tra l'altro produttore del prossimo "Alien: Covenant" di Ridley Scott) faccia parte del progetto, ma a lavorare sull'adattamento sono i registi Anthony e Joe Russo.
Strano vedere i noti fratelli all'opera in un lavoro come questo: i Russo sono infatti ben più a loro agio con il fracassone universo Marvel che con le atmosfere cupe da guerriglia urbana della celebre pellicola. Dopo aver diretto "Captain America: The Winter Soldier", hanno fatto il bis quest'anno con "Captain America: Civil War" e sono già al lavoro sul prossimo dittico dedicato agli Avengers, i due film di "Infinity War". Della serie tratta da "I guerrieri della notte", si conoscono ben pochi dettagli: oltre a produrre (con Paramount e Hulu), i Russo dirigeranno sicuramente l'episodio pilota e in sede di sceneggiatura è stato coinvolto anche l'autore emergente Frank Baldwin.
I Guerrieri della Notte, il film cult del 1979
Tratto da un romanzo di Sol Yurick che si ispira a sua volta all'Anabasi di Senofonte, "I guerrieri della Notte" si ambienta in una New York dominata dalle gang giovanili. Un gigantesco raduno delle bande per sancire una tregua viene interrotto dall'uccisione del leader Cyrus. Del delitto sono incolpati i membri dei Warriors, costretti a una lunga fuga. Cupo e notturno, il film è diventato un vero e proprio fenomeno di costume e l'iconografia delle varie gang è entrata nell'immaginario collettivo, tanto che ne sono stati tratti un videogioco e una serie a fumetti.
Il progetto del remake di Tony Scott, poi suicida
Infine, una triste curiosità: a un remake del film (su grande schermo) si era mostrato interessato il regista di "Top Gun" Tony Scott, che avrebbe voluto ambientarlo nella New York di oggi. Il progetto si è interrotto con il tragico suicidio di Scott, che si gettò da un ponte di Los Angeles nel 2012.