I vincitori dei Globi d’Oro 2020: trionfano Pierfrancesco Favino, Volevo nascondermi e Favolacce
Sono stati assegnati i Globi d'Oro, importanti premi cinematografici assegnati dai giornalisti della stampa estera accreditata nel nostro Paese. Vince come miglior film "Volevo nascondermi" di Giorgio Diritti, biografia del pittore Ligabue interpretato da Elio Germano, mentre a "Favolacce" dei fratelli D'Innocenzo sono spettati due premi, a regia e sceneggiatura. Si confermano dunque i due titoli italiani dell'anno in un periodo quasi a secco di uscite in sala, capaci di raccogliere i premi più importanti dalla Berlinale in avanti. Sono stati proclamati migliori attori Pierfrancesco Favino (per la mimetica interpretazione di Bettino Craxi in "Hammamet") e Valeria Bruni Tedeschi ("Aspromonte" di Mimmo Calopresti). "The New Pope" di Paolo Sorrentino ha invece vinto come miglior serie tv.
I Globi d'Oro consegnati nei cinema di Roma
La 60esima edizione dei Globi d'Oro è stata contraddistinta da una cerimonia molto particolare. I riconoscimenti sono stati infatti consegnati ai vincitori in alcune delle sale cinematografiche di Roma, ancora chiuse a causa della pandemia, nell'intento da parte della Stampa Estera di dare sostegno al settore cinematografico alle prese con quello che forse è il momento più difficile della sua storia.
Tutti i Globi d'Oro 2020
Miglior film Volevo nascondermi di Giorgio Diritti
Miglior attore Pierfrancesco Favino – Hammamet
Miglior attrice Valeria Bruni Tedeschi – Aspromonte
Migliore regia Damiano e Fabio D’Innocenzo – Favolacce
Migliore sceneggiatura Damiano e Fabio D’Innocenzo – Favolacce
Miglior Commedia Tolo Tolo
Miglior Fotografia Matteo Cocco – Volevo nascondermi
Miglior Serie TV The New Pope
Miglior opera prima Picciridda di Paolo Licata
Miglior Cortometraggio L’amore oltre il tempo
Miglior documentario Vulnerabile bellezza
Miglior Colonna Sonora Pericle Odierna – Picciridda
Premio alla carriera a Sandra Milo
Globo come Giovane Promessa Virginia Apicella – Nevia
Gran Premio della Stampa Estera Carlo Poggioli