I vincitori dei Premi César 2020, agli Oscar francesi trionfa I miserabili, di Ladj Ly
La 45esima edizione dei Premi César, gli Oscar francesi, ha visto trionfare come Miglior film I miserabili, di Ladj Ly, che ha vinto anche i premi alla Migliore promessa maschile (Alexis Manenti), al Miglior montaggio e il César del Pubblico. Un vero e proprio trionfo dopo la delusione agli Oscar 2020 dove concorreva nella categoria Miglior film internazionale. Il Miglior regista è Roman Polanski per L'ufficiale e la spia (J'accuse), che ha preferito non partecipare alla cerimonia di premiazione, asserendo che sarebbe stato un linciaggio dopo le polemiche esplose anche nelle ultime ore.
I Migliori attori sono Roschdy Zem e Anaïs Demoustier
Il Miglior attore protagonista è Roschdy Zem per il film Roubaix, une lumière, diretto da Arnaud Desplechin, invece la Migliore attrice protagonista è Anaïs Demoustier per Alice e il sindaco (Alice et le Maire). La grandissima Fanny Ardant è la vincitrice del César alla Miglior attrice non protagonista per il bellissimo La belle époque, di Nicolas Bedos, vincitore anche dei premi alla Migliore scenografia e alla Migliore sceneggiatura originale mentre il Miglior attore non protagonista è Swann Arlaud, per la sua performance in Grazie a Dio (Grâce à Dieu), di François Ozon.
Parasite è il Miglior film straniero
Parasite, di Bong Joon-ho ha portato a casa il premio al Miglior film straniero, che si va aggiungere alla valanga di riconoscimenti vinti quest’anno, inclusi i 5 Oscar, invece il Miglior film d'animazione è Dov'è il mio corpo?, per la regia di Jérémy Clapin, che ha vinto anche il premio alla Migliore musica. La Migliore opera prima è Non conosci Papicha (Papicha), di Mounia Meddour invece l’ambito Cèsar del Pubblico è andato a I miserabili, di Ladj Ly. Di seguito tutti gli altri premi assegnati durante la cerimonia.
Miglior film
I miserabili (Les Misérables), regia di Ladj Ly
Miglior regista
Roman Polanski – L'ufficiale e la spia (J'accuse)
Miglior attore
Roschdy Zem – Roubaix, une lumière
Migliore attrice
Anaïs Demoustier – Alice e il sindaco (Alice et le Maire)
Migliore attore non protagonista
Swann Arlaud – Grazie a Dio (Grâce à Dieu)
Migliore attrice non protagonista
Fanny Ardant – La belle époque
Migliore promessa maschile
Alexis Manenti – I miserabili (Les Misérables)
Migliore promessa femminile
Lyna Khoudri – Non conosci Papicha (Papicha)
Migliore sceneggiatura originale
Nicolas Bedos – La belle époque
Migliore adattamento
Roman Polanski e Robert Harris – L'ufficiale e la spia (J'accuse)
Migliore fotografia
Claire Mathon – Ritratto della giovane in fiamme (Portrait de la jeune fille en feu)
Miglior montaggio
Flora Volpelière – I miserabili (Les Misérables)
Migliore scenografia
Stéphane Rozenbaum – La belle époque
Migliori costumi
Pascaline Chavanne – L'ufficiale e la spia (J'accuse)
Migliore musica
Dan Levy – Dov'è il mio corpo? (J'ai perdu mon corps)
Miglior sonoro
Nicolas Cantin, Thomas Desjonquères, Raphaëll Mouterde, Olivier Goinard, Randy Thom – Wolf Call – Minaccia in alto mare (Le Chant du loup)
Miglior film straniero
Parasite, regia di Bong Joon-ho – Corea del Sud
Migliore opera prima
Non conosci Papicha (Papicha), regia di Mounia Meddour
Miglior documentario
M, regia di Yolande Zauberman
Miglior film d'animazione
Dov'è il mio corpo? (J'ai perdu mon corps), regia di Jérémy Clapin
Miglior cortometraggio
Pile Poil, regia di Lauriane Escaffre e Yvonnick Muller
Miglior cortometraggio d'animazione
La nuit des sacs plastiques, regia di Gabriel Harel
César del pubblico
I miserabili (Les Misérables), regia di Ladj Ly