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Ian Ziering parla di Sharknado: “Vorrei che Tarantino girasse il sequel”

L’attore, noto al pubblico italiano per il ruolo di Steve Sanders nel telefilm “Beverly Hills 90210”, è il protagonista di “Sharknado”, candidato ad essere il film più brutto della storia. Ma Ziering non è dello stesso parere e lo difende a spada tratta in un’intervista rilasciata all’Hollywood Reporter.
A cura di Ciro Brandi
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La maggior parte degli spettatori italiani lo ricorda principalmente per il ruolo di Steve Sanders nel telefilm cult “Beverly Hills 90210”. Attualmente è impegnato a Las Vegas col famoso gruppo di spogliarellisti Chippendales, ma da pochi giorni il nome di Ian Ziering, 49 anni portati alla grande, sta rimbalzando su tutti i social network legato al film “Sharknado”, andato in onda sul canale americano SyFy Channel l’11 luglio e candidato ad essere il più brutto film della storia del cinema mondiale. Ve ne abbiamo parlato pochi giorni con sgomento, perché la trama ha davvero dell’incredibile: una tempesta di squali, trascinati da un tornado, devasta la città di Los Angeles, attaccando qualsiasi cosa si trovi a tiro. Ebbene, Ziering, in un’intervista all’Hollywood Reporter, ha affermato quanto segue:

Mi meraviglia il fatto che Sharknado sia ancora così discusso su Twitter e Facebook. So che lo script magari non è dei migliori e, sinceramente, ero convinto che il film non sarebbe mai uscito, ma avevo voglia di fare un film d’azione o d’avventura. Per me è stato un colpo di fortuna, proprio come è successo a John Travolta con Pulp Fiction. A tal proposito, sono sicuro che a Tarantino il film piacerebbe molto e sarebbe grandioso se decidesse di girarne il sequel dando la sua inconfondibile impronta viscerale e cruenta.

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Certo, la scena cult dove Ziering viene inghiottito da un immenso squalo bianco – tra l’altro girata solo una volta perché la bestia era troppo costosa per una replica – ma riesce a liberarsi grazie alla sua sega elettrica, non potrebbe non piacere a Tarantino, ma siamo sicuri che tutto il resto lo convincerebbe poco, tantomeno l'idea di girarne addirittura un sequel. Tuttavia, Ziering non è dello stesso parere e ribatte:

E’ il film perfetto per l’estate. Ci sono gli squali, triangoli d’amore, amore non corrisposto e anche una parte politica, commenti sul surriscaldamento globale e un attacco non tanto velato al governo, responsabile di quello che sta accadendo.

A questo punto, siamo sicuri che siete curiosi di vedere il film, ma attenzione, perché probabilmente, dopo tutto il clamore rimbalzato in rete, “Sharknado” potrebbe essere distribuito nelle nostre sale il prossimo autunno. Si salvi chi può.

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