Il cinema ama la metropolitana di Londra: è di scena la London Tube
Nel 150 esimo anniversario dalla prima corsa della famosissima metropolitana di Londra, tante iniziative sono state messe in atto per celebrare il mezzo di trasporto più amato dagli inglesi e dai turisti che affollano i vagoni delle tredici linee che collegano la città. Nessuna delle fermate della metro londinese deterrà l'ambito riconoscimento della stazione più bella d'Europa che spetta a Napoli, ma di sicuro hanno ispirato tanti registi, produttori di telefilm e di videoclip musicali, che hanno utilizzato molto spesso i tunnel, vagoni e stazioni come sfondo dei propri lavori. Suggestiva e autoreferenziale, la Tube è uno dei set più ambiti, tanto che la società che la gestisce ha una sezione del suo sito internet in cui spiega le modalità su come poter effettuare delle riprese, con una cifra di partenza di 500£+iva per un paio di ore.
Ecco tutti i film in ordine cronologico, dal più recente in poi, che non hanno potuto fare a meno di girare alcune scene nella Tube, diventata a tutti gli effetti un elemento indispensabile per la riuscita della pellicola.
2012 – 007 Skyfall
Nell'ultimo successo di 007 Skyfall l'inseguimento al cardiopalma tra Daniel Craig e Javier Bardem nel tragitto tra Westminister e Embankment non avrebbe avuto la stessa valenza e forza cinematografica se fosse stato girato in un parco o in una comune strada di città. Mentre i passeggeri assistono, basiti ma neanche troppo, a ciò che gli accade intorno, James Bond corre tra la folla per agguantare il rivale Raoul Silva, travestito da operatore della London Tube che si dilegua tra i vagoni della Circle Line. Con tanto di esplosione in un luogo indefinito tra Temple e Westminister, l'ultimo film dell'agente segreto inglese più famoso al mondo ha celebrato degnamente il 150esimo anniversario della Underground.
2007 – Espiazione
Nel fillm capolavoro di Joe Wright del 2007, la protagonista interpretata da Keira Knightley si rifugia nell'immaginaria fermata Balham, dove sarà raggiunta, insieme ad altri londinesi che nel 1940 cercarono riparo dalle bombe tedesche nelle stazioni metropolitane. Lì la bella attrice sarà vittima di un'esplosione e morirà negli ultimi istanti della pellicola. Nella realtà il regista ha utilizzato la suggestiva stazione fantasma di Aldwych, chiusa nel 1993 perché il traffico di utenti giornaliero era troppo esiguo. E' possibile visitare, con tour guidati Aldych, vera attrattiva della città con i suoi binari che una volta fungevano da collegamento tra Convent Garden e Holborn.
2007 – Harry Potter e La Pietra Filosofale
Chi meglio della saga di Harry Potter ha reso celebre la grande e affollatissima stazione internazionale di King's Cross St. Pancras? E' vero che si trova materialmente ad uno o più piani superiori ai binari della metropolitana, ma è grazie al film del maghetto se tantissimi turisti affollano lo snodo internazionale della città e non vedono l'ora di farsi fotografare mentre cercano di attraversare il muro come accadde nel primo episodio della lunga saga cinematografica.
2007 – 28 Settimane Dopo
Lo scenario nell'apocalittico "28 Settimane Dopo", uno dei tanti film sulla fine del mondo, sono proprio i tunnel della Tube: girato nel 2006 dallo spagnolo Juan Carlos Fresnadillo, sono state utilizzate in alcune sequenze la modernissima Canary Wharf e le centrali Charing Cross. Nell'ultima scena al cardiopalma in realtà si è avvalso della stazione e delle gallerie in disuso di Aldwych. In una Londra in piena pandemia, i protagonisti, allo scopo di raggiungere lo stadio di Wembley e salire su un elicottero che li condurrà in terra francese, mettono in scena una fuga da manuale. Per arrivare al Wembley Stadium e superare i soldati che li inseguono, gli attori sono impegnati in una fuga nei tunnel, riuscendo ad arrivare al luogo dell'appuntamento e scappare verso la Francia sani e salvi.
2005 – V per Vendetta
Nell'ultima clamorosa ed emozionante scena di V per Vendetta la protagonista, dopo la dichiarazione d'amore di V, saluta il suo mentore con rose rosse e mette il suo corpo all'interno del vagone che farà esplodere il Parlamento, simbolo di tutto ciò che di marcio c'è nel paese. E' proprio Evey, interpretata da Natalie Portman ad azionare la carrozza piena di esplosivo che darà fuoco all'intero palazzo governativo e Big Ben incluso, dando origine ad uno spettacolo di fuochi d'artificio. A Trafalgar Square nel frattempo una folla di persone indossa la maschera di Guy Fawkes come simbolo di rivolta al potere precostituito e l'esercito assiste passivamente alla mobilitazione popolare. Nella realtà anche in questo caso i produttori hanno utilizzato la spettrale stazione di Aldwych.
2002 – 28 Giorni Dopo
Diretto da Danny Boyle ,uno dei migliori horror dal 2000 ad oggi è "28 Giorni Dopo", prequel del futuro "28 Settimane Dopo" girato qualche anno dopo dal regista spagnolo. Un'epidemia del virus della rabbia scatenata da una scimmia colpisce la città che si svuota per la quarantena. Il protagonista, Jim si risveglia dal coma 28 giorni dopo e si ritrova solo e deve fare i conti con una Londra fantasma. Mentre vaga per la città ripercorre le principali stazioni metropolitane e piazze londinesi, da Lambeth dove si trova l'ospedale in cui era inizialmente ricoverato, passando per Westminister e Piccadilly Circus fino ad arrivare alle scale mobili deserte della solitamente affollata stazione di Bank.
1998 Sliding Doors
Nel film capolavoro del polacco K. Kieślowski la vita della bella protagonista dipende da una fatalità: l'esser riuscita o meno a prendere al volo una metropolitana. Giovane PR, dopo essere stata licenziata corre verso il vagone per raggiungere casa e la pellicola si divide in due parti: se fosse riuscita a saltare sul primo treno, Helen, interpretata da Gwyneth Paltrow avrebbe scoperto il suo fidanzato a letto con la sua ex. Sconvolta cerca di ritrovare se stessa e si rifà una vita con James, conosciuto su quello stesso "fortunato" vagone. Dopo essere rimasta incinta e aver superato un fraintendimento sul divorzio di quest'ultimo, muore investita mentre attraversa la strada. Diversamente nell'ipotesi in cui Helen avesse perso la metro, sarebbe rincasata più tardi e non avrebbe scoperto il tradimento. Dopo aver lavorato come una cameriera resta incinta del suo fedifrago Jerry. Scopre però del tradimento e in preda allo sconforto cade dalle scale perdendo il bambino. In ospedale, dopo aver lasciato Jerry incontra James casualmente in ascensore e il resto è storia.
Galeotta fu la London Tube, per Gwyneth e tanti altri registi, che hanno consacrato la metropolitana londinese come "miglior attrice non protagonista" di sempre.