Il discorso del re: il regista nomination Oscar 2011 dirigerà Les Miserables?
Mancano pochi giorni alla cerimonia degli Academy Awards e sapremo chi tra i registi e quali tra i film candidati si porteranno a casa la statuetta d'oro. Cinque dei film in nomination sono diretti da altrettanti candidati Oscar 2011 alla migliore regia. Tra questi c'è il regista del fuoriclasse Il discorso del re che si pone come il film favorito con ben 12 candidature, tra i quali appunto quella alla miglior regia di Tom Hooper. Il suo nome è ora sulla bocca di tutti non solo per la pellicola sui problemi di balbuzie del re inglese Giorgio VI; ma anche perché sembra possa dirigere l'adattamento cinematografico di uno dei più grossi musical della storia: Les Miserables.
Si tratta dell'adattamento teatrale della celebre opera dello scrittore francese Victor Hugo: ambientato ai tempi della Rivoluzione Francese, il musical tratta della storia di un ex-criminale, Jean Valjean, che si rifarà un'esistenza ma continuerà a essere perseguitato dal suo vecchio carceriere, Javert. Sullo sfondo la storia d'amore tra un combattente per la rivoluzione e la figlia di una donna morta di dolore dopo essersi prostituita per poterla mantenere, mentre i guerriglieri portano avanti la loro battaglia contro la milizia francese.
Les Miserables viene rappresentato con successo da 31 anni a Londra e da 26 a Broadway, dove è il più longevo della storia dei musical negli Stati Uniti. Il libro di Hugo è stato già trasposto al cinema più volte, di cui l'ultima in un bellissimo film del 1998 con Liam Neeson e Geoffrey Rush (quest'ultimo candidato ora agli Oscar 2011 come migliore attore non protagonista proprio nel film di Hooper). Adesso si pensa non a un nuovo adattamento del romanzo, bensì del musical stesso, e il budget stanziato sarebbe ingente. Ovviamente è tutto ancora in fase di pre-produzione, ma si dovranno avere notizie a breve. Se Tom Hooper verrà confermato per l'incarico ci potremo trovare di fronte a un nuovo capolavoro storico come Il discorso del re: tra l'altro il regista inglese avrebbe rinunciato a dirigere Iron Man 3 proprio perché interessato al progetto. Seguite con noi gli sviluppi della vicenda su queste pagine.