“Il labirinto del silenzio”, gli orrori e i colpevoli nascosti di Auschwitz
Gli orrori e i colpevoli commessi nel campo di concentramento di Aushwitz, durante il secondo conflitto mondiale, tornano a alla grazie al meraviglioso primo lungometraggio dell’italiano Giulio Ricciarelli, “Il labirinto del silenzio”. Il regista milanese, classe 1965, è il candidato della Germania agli Oscar 2016, riuscito ad entrare nella short list dei nominati al Miglior film straniero. Basandosi su fatti realmente accaduti, Ricciarelli racconta la storia di un procuratore che, nel 1958, s’impegnerà per cercare la verità – insabbiata e nascosta – su quello che successe ad Auschwitz e su tutte le difficoltà del sistema, prima di arrivare al processo di Francoforte (1963) ai responsabili, ricercati in tutto il Paese. La pellicola di Ricciarelli uscirà in Italia il 14 gennaio, proprio il giorno in cui saranno rese note le nomination agli Oscar, e, quindi, due settimane prima del Giorno della Memoria. Da non perdere.
La trama
È il 1958 e il giovane procuratore Johann Radmann è intenzionato a trovare la verità sui crimini commessi da importanti personaggi pubblici che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno collaborato col regime nazista. Gli orrori del passato e l'ostilità che avverte nei confronti del suo lavoro portano Johann vicino all'esaurimento. E' quasi impossibile per lui trovare l'uscita da questo labirinto: tutti sembrano essere stati coinvolti o colpevoli. Ben presto, si scontrerà con le resistenze del potere e capirà che la trama di delitti e responsabilità è ancora più complessa di quello che crede, e potrebbe coinvolgere anche la sua famiglia.
Il cast
Il cast completo è formato da: Alexander Fehling (Johann Radmann), André Szymanski (Thomas Gnielka), Friederike Becht (Marlene), Johann von Bülow (Otto Haller), Robert Hunger-Bühler (Walter Friedberg), Hansi Jochmann (Segretaria), Gert Voss (Fritz Bauer) e Johannes Krisch (Simon Kirsch).
