Il maestro Franco Zeffirelli compie 90 anni
Il regista, sceneggiatore e senatore italiano Franco Zeffirelli, oggi compie 90 anni. La sua lunga carriera è stata costellata da clamorosi successi e da ben 14 nomination agli Oscar. Eppure Il maestro non ha avuto assolutamente una vita facile: il padre non l’hai mai riconosciuto e la madre è scomparsa prematuramente. La sua guida è stato Giorgio La Pira, suo istitutore ai tempi del collegio nel convento di San Marco, a Firenze. Dopo l’Accademia di Belle Arti, esordisce come scenografo nel secondo dopoguerra per il film “Troilo e Cressida” di Luchino Visconti. L’esordio come regista risale al 1957, con il film “Camping”, una commedia giovanile, ma è verso la fine degli anni ’60 che raggiunge il successo internazionale grazie alle trasposizioni di due opere shakespeariane quali “La bisbetica domata” (1967), con Elizabeth Taylor e Richard Barton, e il pluripremiato “Romeo e Giulietta” (1968), alle quali seguì “Fratello sole, Sorella luna”, sulla vita di Francesco D’Assisi, nel 1971.
La passione per il teatro va di pari passo con quella per il cinema. Nel 1976, infatti, cura la celebre “Aida” per il Teatro Alla Scala di Milano e anche “Otello”, di Giuseppe Verdi, trasmessa per la prima volta in diretta dalla RAI. Il suo “Gesù di Nazareth”, film per la tv del sempre del 1976, è un successo clamoroso, e spinto dalla voglia di fare e di esplorare, gira altri tre film: “Il campione”, “Amore senza fine”, “Amleto”, con Mel Gibson, e “Il giovane Toscanini”, tutti tra il 1978 e il 1988. Nel 1994, Zeffirelli si fa strada anche in politica, e viene eletto senatore della Repubblica nelle liste di Forza Italia della circoscrizione di Catania. I film di maggior successo degli anni ’90 sono “Jane Eyre” (1996) e “Un tè con Mussolini” (1999), mentre nel 2002 realizza il lungometraggio dedicato alla vita di Maria Callas, intitolato “Callas Forever”, con Fanny Ardant e Jeremy Irons.
Nel 2004, la Regina Elisabetta lo nomina Cavaliere Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico. Nel frattempo, la sua attività teatrale è inarrestabile e acclamatissima, a tal punto che la prima del suo allestimento de “La traviata” di Verdi per il teatro dell’Opera di Toma, del 2007, viene trasmessa, in diretta, in circa 22 sale cinematografiche sparse per l’Italia.
Zeffirelli non ha mai fatto mistero della sua omosessualità e, negli anni ’60, ha vissuto un lungo rapporto proprio con il regista Luchino Visconti. Il suo desiderio più grande per il suo 90esimo compleanno è, come lui stesso ha dichiarato, la costituzione di una Fondazione nella sua città, Firenze, dove raccogliere tutto quello che Dio gli ha dato. Auguri Maestro.