Il regista di Bohemian Rhapsody ignorato ai Golden Globe, su Bryan Singer pesano accuse di abusi
Bohemian Rhapsody è stato il grande trionfatore dei Golden Globe 2019. Nessuno aveva dubbi sul premio come miglior attore per il camaleontico Rami Malek nel ruolo di Freddie Mercury, ma pochi si aspettavano che la pellicola avrebbe vinto anche come miglior film drammatico. L'unica nota stonata nella festa per il biopic sui Queen è stata la totale assenza del regista Bryan Singer: non è stato invitato alla cerimonia di premiazione, né è stato mai nominato da Malek o dai produttori nei discorsi di ringraziamento. Perché Singer sembra essere il nuovo "innominabile" di Hollywood, dopo Harvey Wenstein e Kevin Spacey? Se il motivo principale è probabilmente il suo licenziamento dal set di Bohemian Rhapsody, di certo c'entrano anche le vecchie accuse di abusi sessuali che pendono sul capo del regista come una spada di Damocle. Ed è probabile che Singer sarà del tutto ignorato anche alla cerimonia degli Oscar del 24 febbraio.
Lo scandalo pedofilia in cui è stato coinvolto Singer
Il caso che vede protagonista Singer è scoppiato molto prima dell'inchiesta Weinstein, del MeToo e di tutti gli eventi che nell'ultimo anno hanno cambiato radicalmente il volto di Hollywood. Nel 2014, il regista venne accusato di abusi contro un minorenne e fu costretto a non partecipare alla campagna promozionale di X-Men – L'inizio. La denuncia fu in seguito ritirata, ma nel 2017 è scoppiato un nuovo scandalo: Cesar Sanchez-Guzman ha sostenuto di aver subito da lui violenza sessuale (un fatto che risalirebbe al 2003, quando l'uomo aveva 17 anni).
Il licenziamento da Bohemian Rhapsody
Non è ancora chiaro se tale scandalo abbia influito in qualche maniera sulla scelta della produzione di Bohemian Rhapsody di licenziare Singer. Ufficialmente, il regista è stato allontanato a causa delle sue tante assenze dal set, anche se si è mormorato di contrasti molto accesi tra lui e il protagonista Rami Malek. Singer ha negato di aver litigato con l'attore, lamentando di essere stato cacciato solo perché si era preso una pausa per assistere un genitore malato e risolvere alcuni problemi di salute personali. Negli ultimi giorni di lavorazione è stato sostituito da Dexter Fletcher ma il nome di Singer è rimasto il solo citato nei credits, per questioni legali.
Singer festeggia su Instagram, il web lo attacca
Nonostante il mancato invito ai Golden Globe, Singer ha ringraziato la Hollywood Foreign Press Association (l'ente che assegna i premi) per la vittoria di Bohemian Rhapsody pubblicando su Instagram una foto che lo vede sul set. A quel punto, il regista è stato sommerso di critiche. Anche su Twitter sono arrivati pesanti attacchi. L'attrice Evan Rachel Wood ha fatto un preciso riferimento allo scandalo abusi: "Quindi dovremmo solo fare tutti finta di non sapere di Bryan Singer? Perché ha funzionato bene con Spacey e Weinstein". Malek, da parte sua, ha affermato di non averlo ringraziato nel suo discorso perché in quel momento "bisognava solo rendere omaggio a Freddie Mercury". Insomma, Hollywood sembra essersi schierata in modo compatto contro Singer, che comunque per il momento non ha interrotto la sua attività (a differenza di Spacey e Weinstein): girerà il cinecomic Red Sonja e la serie World War III. Ammesso che i produttori non scelgano di correre ai ripari allontanandolo anche da questi progetti.